La storia del piccolo Filibateer, nato al San Camillo a Roma grazie ai Carabinieri
Una storia che non si racconta tutti i giorni, ma leggere notizie come queste non può che strappare un sorriso. L’altruismo c’è e bisogna raccontarlo.
Una giornata come tante, invece…
Sono le 17 del 18 luglio a Roma. I due militari sono impegnati nel servizio di controllo del territorio. La routine. È un caldo venerdì come tanti ma non per tre persone. Per loro la vita sta per cambiare per sempre, anche grazie ai Carabinieri.
Questa è la storia di come è nato il piccolo Filiabateer. La giovane mamma, di 24 anni si trovava in strada, in via Mancini nel quartiere Villa Bonelli, con il marito quando sono iniziate le contrazioni e si sono rotte le acque. Il padre, molto agitato, si è dimenato per chiedere aiuto e portare la donna in ospedale.
L’incontro dei Carabinieri
È in quel momento che i Carabinieri hanno incrociato il 31enne. Una volta capita la situazione, i militari non ci hanno pensato due volte e si sono messi subito a disposizione della coppia per aiutarla nel momento tanto attesto.
I due hanno tirato fuori la paletta ed hanno fermato un taxi in transito. Anche l’autista, davanti alla donna in preda alle contrazioni, non ha dubitato e si è offerto di portare la donna in Ospedale. Con le sirene spiegate, i carabinieri hanno scortato l’auto bianca fino a pronto soccorso ginecologico dell’Ospedale “San Camillo – Forlanini”.
“È un maschietto”
Nonostante i momenti di preoccupazione, tutto è andato per il meglio. La giovane mamma ha dato alla luce Filibateer. Il bambino sta bene e gode di ottima salute.
L’umanità dei Carabinieri, però, non si è limitata al proprio dovere. Oggi, i due militari hanno fatto visita carichi di fiori e di auguri ai neo mamma e papà e, ovviamente, per conoscere il piccolo di persona dopo la lunga corsa.
Per la mamma, il papà e il bimbo il 18 luglio non sarà più una data qualunque, la loro vita non sarà più la stessa. Ma, sicuramente, anche i Carabinieri questa data avrà un significato diverso.
Chissà se un giorno sentendo la storia del giorno in cui è nato, anche al piccolo Filibateer verrà da sorridere.