La storica fontana di piazzale degli Eroi ridotta a una palude

Pochi, anche a Roma, sanno quale sia la Fontana del Peschiera. Eppure ogni giorno ci passano davanti decine di migliaia di persone. E la fontana che sta nel bel piazzale degli Eroi, a un passo dal Pronto Soccorso Oftalmico e dalla fermata metro Cipro. Da quella piazza si sale per andare alla zona Balduina. Ebbene, nonostante le tronfie comunicazioni della Raggi relativamente al decoro urbano, anche questa piazza è nel degrado. E in particolare la fontana. Il consigliere del I municipio Luca Aubert pubblica una foto di come è ridotta oggi la fontana, accompagnata da un commento. “Alghe e muschi acquatici appestano i marmi della storica fontana in Piazzale degli Eroi ristrutturata da pochissimo, con spazzatura gettata da qualche incivile di passaggio, forma evidente melma galleggiante. Si intervenga subito per ristabilire il giusto decoro”.
La fontana simboleggia l’acquedotto del Peschiera
La fontana, di cui oltre al nome non si conosce la storia, fu realizzata nel 1949, ed è il simbolo finale dell’Acquedotto del Peschiera, opera ciclopica realizzata negli anni Trenta dal fascismo per portare l’acqua a Roma. Anche oggi, l’80 per cento dell’acqua che arriva a Roma proviene da quell’opera voluta da Mussolini e realizzata grazie alla spinta di Giuseppe Bottai. Che era, nel 1935, anno dell’inizio dei lavori, governatore di Roma. Oggi si direbbe sindaco. L’Acquedotto del Peschiera insomma è la più importante infrastruttura idrica a servizio della città di Roma e di parte del Lazio, e tra le più grandi d’Europa e del mondo, che quest’anno compie 82 anni.

La Raggi manda tutto in malora
Ora, non pretendiamo che la Raggi realizzi un’opera come l’acquedotto del Peschiera, ma almeno la sua parte finale, simbolica, ossia la fontana, potrebbe sistemarla. Oltre a tutto nella fontana vengono gettati rifiuti, i getti non sono aperti, e le zanzare tigre impazzano in quella palude. E non è perché i romani sono “zozzoni”, come dice l’esponente grillina, ma semplicemente perché se il comune fa degradare un manufatto al punto di scambiarlo per un cassonetto dell’immondizia, poi la gente lo scambia per tale. E purtroppo è così in tutta Roma. Forse il primo intervento di decoro urbano da fare è cacciare la Raggi e la sua squadra di incapaci.