La Tunisia arresta tre italiani: sono cooperanti fermati per prelievi di denaro “irregolari”

La Farnesina segnala che tre cooperanti italiani, impegnati in attivita’ di cooperazione per l’Osc Cesvi in Tunisia, sono stati posti in stato di fermo nei giorni scorsi, insieme ad altro membro dello staff Cesvi, per presunte irregolarita’ legate a prelievi di denaro da una banca locale.

I tre cooperanti operano su alcuni progetti in Libia, Paese il cui sistema bancario mantiene una serie di limitazioni che rendono necessari, per chi vi si trova a operare e abbia necessita’ di valuta, periodici prelievi di denaro in Tunisia. Sin dall’inizio della vicenda l’ambasciata d’Italia a Tunisi, in stretto coordinamento con la Farnesina, ha assicurato assistenza ai connazionali ed e’ in costante contatto con Cesvi, che sta fornendo tutte le necessarie informazioni alle autorita’ inquirenti per consentire un rapido chiarimento e arrivare a un auspicabile, rapido rilascio di tutte le persone coinvolte.