La variante Omicron e la psicosi del tampone, file da day after alle farmacie

File come se non ci fosse un donami. Con migliaia di persone ammassate davanti alle farmacie cittadine nelle prime mattinate di Natale e S. Stefano. È quanto successo a Roma, dove come nel resto d’Italia la variante Omicron del covid impazza. E la gente vuole stare sicura quando incontra i parenti e gli amici. Per una partita a tombola o a mercante in fiera, o come è successo per il cenone della vigilia. O come si ripeterà certamente per Capodanno. Allora, scatta l’esigenza di farsi un tampone rapido. Tanto per sentirsi più sicuri. Le 14000 farmacie presenti in città riescono a fare circa 500 mila test al giorno, ma a quanto pare di fronte a questo assalto parte del sistema è andato in tilt. Con reagenti spesso finiti, e attese snervanti. Anche perché almeno fino al 31 dicembre, per disposizione della Regione il costo del test antigienico è calmierato. Appena 8 euro per ragazzini dai 12 ai 15 anni, appena 15 per un adulto. Ma se non si vuole fare la fila di ore, non resta come alternativa che un laboratorio privato. Con costi molto più alti, anche 60 euro. E buone Feste a tutti.

Il tampone anche per un banale raffreddore, e la fila diventa un incubo

Un controllo dell’ultimo minuto, prima di sedersi a tavola con i parenti. Ma non solo. Per tutte le feste di Natale i romani si sono ritrovati in centinaia davanti alle farmacie o agli ambulatori per un test. La paura che qualche colpo di tosse o un raffreddore sospetto potesse nascondere un caso di positività al covid, non ha fatto dormire sonni tranquilli a molti. E così la corsa ai tamponi ha mandato in tilt la città, con tanti presidi sanitari che hanno dovuto sospendere le prenotazioni.

File di ore, da via Oderisi da Gubbio a via Padova, da viale Marconi a via Tiburtina. Fino a Prati e Tor di Quinto. Code che si sono registrate anche nel giorno di Santo Stefano, forse per togliersi il dubbio che l’incontro con qualche parente o amico non abbia comportato rischi legati soprattutto lla variante Omicron.

E così, in questi giorni, fare un tampone è diventata un’impresa. Per i test rapidi nelle farmacie, su tutta Roma, gli appuntamenti slittano a dopo Natale oppure, come avvertono gli operatori al telefono bisogna andare presto perché “non ci sono orari garantiti”.

Sono 14.000 le farmacie della rete che offrono la somministrazione di test antigenici, processando mediamente 500mila tamponi al giorno. Fino al 31 dicembre 2021, al netto di una ulteriore proroga, i tamponi antigenici rapidi presso le farmacie saranno disponibili ad un prezzo calmierato, ossia 8 euro per i minori, con età compresa tra 12 e 18 anni e 15 euro per gli adulti.