La zampata del vecchio leone: enorme successo in Francia per l’inedito di Céline “Londres”

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Céline è sempre Céline. Boom di richieste in Francia per “Londres”, il nuovo romanzo inedito di Louis-Ferdinand Céline (1894-1961), appena mandato in libreria da Gallimard, dove l’universo è oscuro e la miseria ereditata dalla Grane Guerra fa intravedere scene violente che hanno affascinato a lungo l’immaginazione dell’autore. Il libro, scritto intorno al 1934, è la diretta continuazione di “Guerre”, l’altro romanzo inedito pubblicato a maggio scorso sempre da Gallimard sulla base dei manoscritti che erano andati perduti per decenni e restituiti solo nel giugno 2021 agli eredi del sulfureo autore di “Viaggio al termine della notte”. “Guerre” ha già riscosso un grande successo in Francia con 163.000 copie vendute, mentre “Londres” vanta una tiratura iniziale di 50mila copie già distribuite.

“Londres” è un tragico affresco della Grande Guerra in Inghilterra

“Londres”, un volume di circa 500 pagine tratto da quasi 1.200 fogli manoscritti, mette in scena la fuga oltre la Manica nel 1916 del brigadiere Ferdinand, alter ego dello scrittore francese, eroe della Grande Guerra, scampato al massacro della battaglia delle Fiandre. Céline dipinge, con il suo linguaggio suburbano, un quadro desolante dei bassifondi abbandonati dalla corona britannica, “dove tutti gli odi e gli accenti buffi si nascondono inevitabilmente in un determinato giorno”. I personaggi sono descritti come anime erranti. Céline ritrae un numero impressionante di uomini perversi o smarriti e scene violente o struggenti che parlano del lato più oscuro della città. Ferdinand incontra la prostituta Angèle, salvata dall’inferno del bordello da un ricco inglese.

Le vicende di Céline nella capitale inglese

Poi si stabilisce in una soffitta della pensione “Leicester”. Dove Cantaloup, un pappone di Montpellier, organizza un intenso commercio sessuale di ragazze, insieme ad altri personaggi caratteristici. Tra cui un poliziotto, Bijou, e un ex dinamitardo, Borokrom. Prostituzione, alcolismo, traffico di polvere da sparo, violenze e irregolarità di ogni genere rendono ogni giorno più sospetto questo gruppo di folli personaggi, perseguitati dall’idea di essere rimandati al fronte. A “salvare” Ferdinand è il dottore Yugenbitz, un povero medico ebreo che lo trasforma nel suo assistente, facendogli scoprire la vocazione per la professione sanitaria. “Londres” era tra le carte 6.000 carte scomparse nel 1944 durante il saccheggio dell’appartamento parigino di Céline in Rue Girardon a Montmartre da parte di militanti della Resistenza.

Già aperto il dibattito degli studiosi su “londres”

Questo, dopo che lo scrittore, accusato di collaborazionismo con i nazisti e antisemitismo, lo aveva lasciato per la Germania poco prima della Liberazione della capitale francese. Per molti anni quelle carte sono state in possesso del giornalista francese Jean-Pierre Thibaudat che le ha tenuti segrete fino al 2021. Anche Céline fu gravemente ferito nella Grande Guerra. Partì per la capitale britannica nel 1915, assegnato al consolato francese, dove rimase per circa un anno. Questo periodo è stato rievocato in “La banda di Guignol”, pubblicato nel 1944. E in “Le Pont de Londres” (La banda di Guignol II), pubblicato nel 1964, tre anni dopo la morte dell’autore. E ora tra gli studiosi di letteratura francese si discute su cosa sia realmente “Londres”. Se una prima stesura imperfetta degli altri due romanzi londinesi oppure un’opera a sé stante.