La Zecca omaggia il Milite Ignoto con una moneta d’argento: tributo a tutti i soldati italiani

Milite ignoto (3)

Omaggio al Milite Ignoto. Un tributo alla memoria di tutti i soldati italiani che nel primo conflitto mondiale hanno perso la vita in nome dell’Italia e della sua libertà. E’ la motivazione della realizzazione di una moneta d’argento celebrativa per il centenario del Milite ignoto, presentata ieri, e realizzata dal Poligrafico e dalla Zecca dello Stato. Alla cerimonia erano presenti il ministro dell’Economia, Daniele Franco, e il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, l’ amministratore delegato del Poligrafico, Paolo Aielli e il presidente, Antonio Palma. La moneta, del valore nominale di cinque euro, fa parte della collezione numismatica 2021. L’iconografia dell’opera, progettata e realizzata dall’artista Silvia Petrassi, richiama i valori collettivi dell’unità nazionale e il sentimento patriottico che hanno caratterizzato la storia del nostro Paese.

La moneta d’argento ha un valore nominale di 5 euro

Sul dritto della moneta è raffigurato un soldato italiano al fronte mentre legge una lettera in un momento di riposo e, in esergo, la scritta “Repubblica italiana” delimitata in basso dal tricolore reso attraverso l’uso di elementi cromatici. Sul rovescio in primo piano compare uno dei due bracieri posti ai lati del sacello del Milite ignoto sull’Altare della patria a Roma. A destra, a giro, la scritta “Milite ignoto” e le date “1921 – 2021”. Il braciere riprodotto per gentile concessione dell’Istituto autonomo Vittoriano e palazzo Venezia. La moneta è realizzata in versione Fior di conio con una tiratura di 5.000 pezzi. “Oggi ricordiamo uno dei seicentomila militari italiani morti nella prima guerra mondiale. Credo che la moneta possa aiutarci ad avere a mente quanto hanno fatto e quanto hanno sofferto”, sottolinea Franco.

Ricordo di tutti i Caduti

“La moneta che presentiamo oggi, come il francobollo celebrativo e l’annullo filatelico presentato ieri a Bari, è molto più che un omaggio reso alla memoria del Milite ignoto e di tutti i caduti” afferma Guerini. ”E’ un simbolo. Sui simboli e sui loro significati non ci si può dividere. E’ anzi doveroso travasarne la forza unificatrice alle giovani generazioni. Perché il messaggio che ci donano integra, rafforza e si armonizza con gli obiettivi di educazione, formazione e partecipazione. Che possono rendere proprio i giovani attori protagonisti del ricordo”. “Le opere artistiche, numismatiche e filateliche, prodotte dal Poligrafico e Zecca dello Stato, da sempre il compito di celebrare personalità e momenti decisivi per la storia del nostro Paese.

Il Milite Ignoto è la nostra memoria collettiva

Assolvendo così alla loro funzione di memoria collettiva, un dialogo aperto con il nostro passato. Un filo conduttore indispensabile per riflettere ed interpretare il nostro presente”, aggiunge Palma. “Siamo particolarmente lieti di ospitare questo evento nell’edificio inaugurato nel 1911 per ospitare la prima Zecca dell’Italia unita”, spiega Aielli. ”Proprio per il suo immenso valore culturale, l’edificio è oggetto di un importante progetto di riqualificazione e presto accoglierà la Fabbrica delle arti e dei mestieri. Un polo culturale multifunzionale dedicato alla custodia delle risorse artistiche del patrimonio nazionale numismatico. E la realizzazione di una sezione riservata all’archeologia industriale e l’istituzione di un luogo di formazione e promozione del ‘saper fare”’.