L’account del ministro Cingolani violato dagli hacker russi: nel mirino anche Ispi on line

Cingolani hacker russi

“Sono le 11 del mattino e l’account Twitter del Ministero della Transizione Ecologica (quello di Roberto Cingolani ndr) ancora così. Reclamizza una truffa con criptovalute spacciandosi per un fondatore di una di esse. Ed è così dalle 8.37 di stamattina”: l’attacco hacker è denunciato dal giornalista Paolo Attivissimo su Twitter. Così come un altro attacco informatico ha colpito, con le stesse modalità, nelle stesse ore, Ispionline (Istituto per gli studi di politica internazionale).

Qualcuno ha sostituito le immagini principali dell’account con quella di Vitalik Buterin, il programmatore canadese che ha co-fondato la cryptocurrency Ethereum. Inoltre, sono stati pubblicati diversi post sulla criptovaluta. Appare, però, molto improbabile che Buterin sia il responsabile del cyber attacco. Secondo gli esperti di cybersecurity è più plausibile che si tratti di uno scherzo o di un’azione dimostrativa da poter spendere come successo nei forum della comunità degli hacker. Inoltre tra i post viene pubblicizzato un sito web, che regalerebbe moneta digitale. Di conseguenza, non si può escludere che sia un’azione di attori del cybercrime per truffare gli utenti allo scopo di sottrarre loro dati sensibili o denaro.

Hacker russi: l’account Mite di Cingolani ancora fuori uso

Come spiega sul suo sito il giornalista svizzero, l’attacco hacker contro il profilo social del ministero di Cingolani verte su una strategia molto chiara. “Il truffatore prende il controllo di un account molto conosciuto e addirittura autenticato con il bollino blu, per poi offrire i propri “servizi” ai numerosi follower dell’account. E fate attenzione anche agli sciacalli, che dicono di essere in grado di aiutarvi a recuperare il maltolto o consigliano qualcuno che lo è: vorranno essere pagati per il tentativo di recupero, che ovviamente fallirà e resterete doppiamente fregati”.