Ladispoli, mare più pulito grazie alla barca ‘spazza-mare’: costi e tempi

Ladispoli si prepara a combattere l’inquinamento del mare con un’azione concreta: l’acquisto di una motobarca ecologica per la raccolta dei rifiuti galleggianti. La decisione, già formalizzata con una delibera di Giunta comunale a fine giugno, prevede l’impiego di 60.000 euro di fondi comunali per l’acquisto e l’ammaraggio della nuova “spazza-mare”. Si tratta di un intervento mirato, pensato per fronteggiare l’accumulo di plastica, detriti e idrocarburi che, soprattutto durante i mesi estivi, compromettono la qualità delle acque e la sicurezza dei bagnanti.
L’imbarcazione e le sue caratteristiche
L’imbarcazione selezionata è la motonave “STAF1 – GE8942”, un modello Cataglop 66 del cantiere Ecoceane, già attrezzato per la raccolta di rifiuti galleggianti e sostanze inquinanti dalla superficie marina. Costruita nel 2012, la barca è lunga circa sei metri ed è dotata di motore fuoribordo Honda da 50 cavalli, strumentazione elettronica per la navigazione e un ecoscandaglio. In dotazione anche un carrello Tecnotrail, immatricolato nel 2017, utile per il trasporto su strada.

L’offerta, presentata dalla società Staf S.r.l. di Casale Monferrato, comprende anche i costi per aggiornamento della licenza di navigazione, visite tecniche, passaggio di proprietà e revisione del carrello.
Valutazione tecnica e risparmio per le casse di Ladispoli
Prima di procedere all’acquisto, l’amministrazione ha incaricato un perito navale di eseguire una perizia tecnico-valutativa sull’imbarcazione. L’ingegnere incaricato ha stimato il valore commerciale complessivo del natante in 74.000 euro, considerando lo stato “buono” della barca, le dotazioni elettroniche e i costi accessori.
Il Comune, tuttavia, è riuscito ad aggiudicarsela a 60.000 euro, IVA inclusa, ottenendo così un risparmio di 14.000 euro rispetto al valore di mercato. Un risultato che viene ritenuto conforme ai principi di economicità e proporzionalità della spesa pubblica.
Tempistiche e obiettivi
L’ammaraggio è previsto entro le prossime settimane, con l’obiettivo dichiarato di mettere la barca in funzione prima di Ferragosto, nel pieno della stagione turistica. Un tempismo non casuale: è proprio in estate, infatti, che le acque di Ladispoli subiscono le maggiori pressioni dovute al turismo e alla cattiva gestione dei rifiuti da parte di alcuni operatori e cittadini. L’avvio dell’attività di raccolta sarà affidato a personale formato e dotato di certificazioni, in modo da garantire un’operatività immediata ed efficace.
Un investimento per il futuro
L’acquisto della motobarca rappresenta un passo avanti nelle politiche ambientali locali, in un momento in cui i Comuni costieri sono sempre più sollecitati da emergenze legate all’inquinamento marino. Ladispoli sceglie quindi di investire in tecnologia e prevenzione, cercando di migliorare la qualità delle proprie acque e, con essa, l’attrattività turistica e la sicurezza ambientale. Un intervento tanto simbolico quanto pratico, che segna l’inizio di una strategia più ampia per la tutela del litorale.
La scelta ecologica di Ladispoli
Con l’arrivo della “spazza-mare”, Ladispoli si candida a diventare un esempio di gestione ambientale consapevole tra i Comuni del litorale laziale. Un investimento contenuto ma dal forte valore simbolico e operativo, destinato a migliorare la qualità delle acque e la vivibilità delle spiagge. Ora resta solo da vedere se il battello sarà davvero in mare prima di Ferragosto, come promesso. Ma una cosa è certa: il mare, almeno a Ladispoli, ha trovato un nuovo alleato.