Ladre rom in studio da Del Debbio, la rabbia dei romani: “Territori invivibili” (video)

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>Puntata per stomaci forti ieri sera a “ Diritto e Rovescio” dove un gruppo di ladre rom, ha rivendicato in studio il dirotti a fare le borseggiatrici e a rubare. Paolo Del Debbio e Giuseppe Cruciani hanno ascoltato sconcertati l’esposizione di questi presunti “diritti” con le opinioniste di sinistra, Vladimir Luxuria in testa, che cercavano in tutti i modi di giustificarle.

 

Non è mancato un collegamento con Roma, dove un autista dell’Atac ha raccontato che cosa accade alla periferia alla Magliana, vicino a un campo rom. “Al campo nomadi di via Candoni”, spiega uno degli interevenuti “addirittura prendono di mira le macchine nostre private. Vetture massacrate con bottigliate, spari”.

L’autista dell’Atac pone una domanda legittima, alla quale nessuno ha dato una risposta convincente: “Vorrei tornare al discorso dei bambini. Se mio figlio lo mando a mendicare, mi tolgono la patria potestà. Perché loro il giorno dopo stanno fuori? Ormai i territori sono diventati invivibili”.

 

 

 

Ladre rom, Luxuria ammutolisce dopo la risposta della borseggiatrice

“Ho scelto io di fare questo lavoro”, dice una delle ladre rom in studio a “Diritto e rovescio”, replicando a Vladimir Luxuria che voleva instillare il dubbio che le donne fossero schiavizzate dagli uomini per andare a rubare, costrette da una perfida Spectre dei maschi contro le povere donne. Una narrazione smontata in due battute dalla signora bosniaca. “A chi dai i soldi che rubi? A tuo marito, a tuo padre, qualcuno che se ne stain panciolle?”. Risposta della borseggiatrice: “ Non ho marito, mio padre é in Bosnia, io rubo per me!”. E Luxuria ammutolì.