Lago di Bracciano, irregolarità al Centro Velico: si profila la pax tra Comune e privato

Una lunga vicenda giudiziaria si avvia verso la pax. Il Centro Velico attivo al lago di Bracciano dagli anni ’70,è da quattro anni al centro di una disputa edilizia e giudiziaria che coinvolge il Comune di Bracciano e le autorità amministrative regionali. La controversia, che ruota intorno a presunte irregolarità rilevate nel gennaio 2020, che hanno ha portato all’emanazione di un’ordinanza comunale che imponeva la demolizione di alcune opere e il ripristino dello stato originario dei luoghi entro 90 giorni.
Tuttavia, i ricorrenti – l’associazione e il proprietario dell’immobile – si sono rivolti al Tribunale Amministrativo del Lazio chiedendo l’annullamento dell’ordinanza. Il ricorso è ancora pendente e, con una recente ordinanza, il TAR ha disposto un ulteriore rinvio in attesa che il Comune concluda l’istruttoria su una possibile regolarizzazione edilizia, su proposta dello stesso Centro Velico.

Le irregolarità contestate al centro velico al lago di Bracciano
Le irregolarità urbanistiche contestate derivano da un sopralluogo del Corpo Intercomunale di Polizia Locale (Comuni di Bracciano e Manziana), effettuato a fine 2019. A seguito della verifica, gli agenti hanno redatto un verbale in cui venivano evidenziate alcune opere non conformi. Il Comune, con l’ordinanza n. 16 dell’11 febbraio 2020, ha quindi imposto la demolizione delle opere ritenute irregolari.
L’Associazione Velica ha però impugnato il provvedimento, sostenendo la legittimità di molti interventi, anche in virtù di una sanatoria ottenuta nel 2003. La parte ricorrente ha inoltre sollevato dubbi sulla correttezza dei rilievi e delle tavole urbanistiche utilizzate per qualificare le opere come abusive.
Il Comune corregge le tavole del Piano Regolatore
A complicare ulteriormente il quadro, è intervenuta nel frattempo una modifica tecnica alle tavole del Piano Regolatore Generale (PRG) da parte dell’Area Urbanistica del Comune. L’ente, in esecuzione di una precedente ordinanza del Tar ha predisposto atti correttivi per riallineare la destinazione urbanistica dell’area con le indicazioni della Delibera della Giunta Regionale del Lazio n. 789/2009.
Il 19 marzo 2025, il Comune ha adottato la Determinazione n. 532, che prende atto delle modifiche cartografiche e urbanistiche necessarie. Questo aggiornamento potrebbe incidere sulla legittimità o meno di alcune delle opere contestate, e quindi sull’intero procedimento di sanatoria richiesto dalla parte ricorrente.
I tempi della giustizia si allungano
Il Tar, nella sua ultima ordinanza, ha preso atto della volontà della parte ricorrente di sanare le opere compatibili e demolire quelle che non possono esserlo. Il Centro Velico ha infatti depositato al Comune di Bracciano una formale istanza di accertamento di conformità urbanistica per gli interventi potenzialmente sanabili e ha chiesto il rinvio dell’udienza di merito, in attesa del provvedimento conclusivo del Comune.
Il Tribunale ha accolto la richiesta, ritenendo necessario sospendere la decisione fino alla definizione del procedimento amministrativo in corso. Il fascicolo è stato quindi rimesso al Presidente della Sezione competente, che fisserà una nuova udienza per proseguire la trattazione del ricorso.
Il futuro del Centro Velico al lago di Bracciano, verso la pax
L’attività velica sulle sponde del lago prosegue. Per ora, la giustizia amministrativa ha scelto la strada della prudenza, rinviando ogni decisione definitiva. Intanto, l’Associazione Velica resta in attesa di conoscere se le strutture contestate dal Comune potranno essere regolarizzate.