L’Ama anziché pulire le strade pensa ad aumentare gli stipendi ai dirigenti


Ama ancora una volta nella bufera. “L’amministrazione a guida grillina ha sempre sbandierato legalità e onestà, ma nonostante ciò ogni giorno i fatti ci dimostrano come la realtà sia ben diversa. Apprendiamo che, oltre le azioni promosse da Fratelli d’Italia, è stato presentato un ulteriore esposto alla Corte dei Conti. Proprio in merito alla nomina dei dirigenti, nonché ad aumenti di stipendio superiori a quanto previsto dal contratto nazionale. E tutto questo senza concorsi né selezioni interne, senza coinvolgere i sindacati e in alcuni casi ignorando i risultati negativi emerse dalla valutazione del personale”. Lo dichiara Francesco Figliomeni consigliere di Fratelli d’Italia e vice presidente dell’Assemblea Capitolina.

Fratelli d’Italia e Lega all’attacco sulla gestione dell’Ama

“Tutto ciò stride in un momento in cui l’azienda non ha i bilanci approvati da quattro anni. E poi in un momento in cui sono stati disposti 350 licenziamenti causati in quest’ultimo anno negli appalti. Procederò a chiedere subito la convocazione della Commissione Trasparenza, nonché a presentare un’interrogazione agli assessori anche se temiamo che oramai il danno sia irreparabile nei confronti dei lavoratori. – aggiunge Figliomeni -. È veramente vergognoso che, invece di preoccuparsi di migliorare la situazione dei rifiuti e del servizio di spazzamento delle strade, che è veramente inesistente, premiando semmai i dipendenti delle fasce più basse, l’azienda che sta in una situazione pre fallimentare si sia invece preoccupata di erogare aumenti per la dirigenza”, conclude Figliomeni.

Grillini e Ama disertano anche la commissione Trasparenza

Anche la Lega all’attacco della gestione dell’Ama. “Altro che trasparenza, giunta e vertici Ama disertano la Commissione. Assurdo che ai consiglieri comunali non possano conoscere e acquisire informazioni riguardanti l’attività di Ama. Ed è ancor più assurdo che la giunta Raggi avalli questo rifiuto dei vertici e solidarizzi con loro nel disertare la commissione Trasparenza convocata questa mattina per fare il punto sulla situazione aziendale della società”. Così in una nota il consigliere capitolino della Lega, Davide Bordoni.

Il Campidoglio renda conto dell’operato Ama

“Chiediamo con la massima urgenza la convocazione di una commissione Bilancio specifica su Ama, dove l’assessore Ziantoni deve rendere conto della attività del Campidoglio. L’Assemblea capitolina e i suoi eletti hanno il diritto, e anche il dovere, di controllare le società partecipate del Comune di Roma. E anche entrare in possesso delle informazioni riguardanti il Piano aziendale e l’andamento finanziario. Con la giunta Raggi questa possibilità sistematicamente e ingiustamente negata, non solo questa mattina, ma in molte altre le occasioni di confronto”, conclude Bordoni.