L'”amichettismo” di Giorgia Meloni piace all’Accademia della Crusca: come il “petaloso” di Renzi…

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La parola “amichettismo” utilizzata dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alla tv, per criticare i circoli intellettuali di sinistra, piace e diverte il professore Claudio Marazzini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca, la secolare istituzione fiorentina che custodisce il tesoro della lingua italiana. “Mi fa venire in mente, per associazione, nepotismo e familismo, costruiti allo stesso modo – ha dichiarato l’illustre linguista all’Adnkronos -. La parola è divertente e tutta italiana. Non mi dispiace che sia entrata nella battaglia politica. Vedremo se durerà”.

La parola definisce bene i circoli radicalchic della sinistra

Marazzini ricorda che “amichettismo” non è un neologismo di Giorgia Meloni ma va attribuito allo scrittore Fulvio Abbate. Un suo libro in Pdf si trova in Rete, con la data maggio 2023, e porta proprio questo titolo: “Amichettismo”. Il libro è tutto dedicato a spiegare il concetto, che risulta in realtà molto complesso e non del tutto lineare, e vuole definire quasi globalmente la cultura della sinistra, sottolinea Marazzini.

“In questo senso, Giorgia Meloni sembra aver rilanciato alla grande, in forma più semplice, una parola che già circolava (ma non da molto tempo) nella cultura di destra, ma che prima ben pochi conoscevano – commenta il presidente onorario dell’Accademia della Crusca -. È un potere della politica, quello di rendere celebri i neologismi sconosciuti: anche la parola ‘petaloso’ esplose quando assunta e ripetuta dall’allora presidente del Consiglio Matteo Renzi”.

(di Paolo Martini per Adnkronos)