L’amministrazione comunale di Anguillara dona i terreni per la realizzazione del nuovo Ospedale

anguillara (2)

Questa mattina, presso la Casa comunale di Anguillara, si è tenuta la consegna formale dei terreni sui quali sorgerà il nuovo Ospedale di comunità. Presenti alla firma del contratto l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, il sindaco di Anguillara, Angelo Pizzigallo (centrodestra), e il direttore generale della Asl Roma 4, Cristina Matranga. “Il nuovo Ospedale di comunità sarà un polo strategico a livello territoriale per dare una risposta ai bisogni di assistenza e cura dell’intera comunità. Sarà dedicato alla cura di quei pazienti che necessitano di interventi sanitari a bassa intensità con assistenza e sorveglianza sanitaria infermieristica. Una struttura che avvicinerà ulteriormente il cittadino alla sanità pubblica per una sanità accessibile e di prossimità”, ha dichiarato l’assessore D’Amato.

Il sindaco: finalmente Anguillara avrà il suo ospedale di comunità

“I fondi assegnati con il Pnrr stanno dando le gambe alla rete di assistenza che abbiamo immaginato, e che andremo a realizzare, per gli utenti della nostra azienda sanitaria. L’Ospedale di comunità di Anguillara rappresenterà un nodo importante di questa rete per garantire continuità di assistenza e cura alla comunità del Distretto 3. Ringrazio quindi il sindaco per la collaborazione. Perché solo attraverso l’azione sinergica sarà possibile realizzare una vera medicina di prossimità”, ha dichiarato la Dg Matranga. “Con questo documento – ha detto il sindaco Pizzigallo – concludiamo gli atti preliminari prima dell’inizio dei lavori. La sinergia con la Asl sta realizzando progetti fondamentali. Daremo ad Anguillara il suo Ospedale di comunità. Ringrazio per questo lo straordinario impegno del direttore generale Cristina Matranga”.

Sarà uno dei 4 ospedali previsti sul territorio

L’Ospedale di comunità di Anguillara – riferisce infine una nota – è uno dei quattro previsti nel territorio della Asl Roma 4 e sorgerà in un’area che attualmente è sprovvista di servizi. Avrà a disposizione 20 posti letto e sarà gestita da medici e infermieri di comunità.