Lamorgese trasferisce, Zingaretti accoglie e i clandestini fuggono

centri accoglienza

La questione del clandestini sta sfuggendo di mano al governo. Anzi, gli è sfuggita di mano da tempo. E cerca di difendersi in affanno accusando l’opposizione. Cosa che fa infuriare Giorgia Meloni. Che dice: “Ecco l’ultimo stadio del delirio immigrazionista del Governo Pd-M5S: colpevolizzare i cittadini perché in Italia il 75% dei contagiati sarebbero italiani e solo il 25% immigrati. Non gli consentiremo di scaricare le loro responsabilità sugli italiani. Basta sbarchi, basta bugie”

Interrogazione di FdI sulle fughe dei clandestini

Rincara la dose Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi. ”La fuga dei migranti dai Cara, dopo i diversi casi in Sicilia e in Puglia che abbiamo già denunciato, prosegue anche nella Regione Lazio dove 43 immigrati sono fuggiti dalla struttura di Cori – in provincia di Latina. Proprio in quel territorio dove il ministro dell’Interno, con la compiacenza del governatore Zingaretti, ha fatto trasferire 344 clandestini sbarcati nei giorni scorsi sulle coste siciliane.

I trasferimenti una decisione incomprensibile

Il trasferimento degli ospitanti nel Lazio rimane una decisione incomprensibile, quando vi sono casi d’importazione da Covid, i bus provenienti dell’est Europa che eludono i controlli dei test a sierologici a Tiburtina e addirittura a Civitavecchia due navi da crociera, senza passeggeri, sono state messe in isolamento dopo la scoperta di tre casi fra gli equipaggi. Lamorgese e Zingaretti dovrebbero spiegare. Presenteremo un’interrogazione in Parlamento”.

Preoccupato anche il deputato di Fratelli d’Italia Marco Silvestroni, eletto nel Lazio. “Non rimarremo a guardare la distruzione dell’ economia e del tessuto sociale, tra continui sbarchi e immigrati che fuggono dalla quarantena, mentre il Pd di Zingaretti pensa allo Ius Soli”, dichiara Silvestroni. “Faremo le barricate per fermare la furia immigrazionista che sta portando contagiati A Roma. La politica anti-italiana della sinistra va fermata”, conclude.

Nel Lazio oggi altri casi di importazione

E i fatti danno ragione a Fratelli d’Italia. “Oggi nel Lazio registriamo 15 casi e un decesso. Di questi 9 sono casi di importazione: tre casi dalla Romania, due casi dalla Repubblica Domenicana, uno dall’Ucraina, uno dall’Iran, uno da India e uno dal Bangladesh”. Lo comunica l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, riferendo inoltre che oggi “abbiamo due rientri in bus dalla Romania e uno dall’Ucraina”.