L’Aquila abbraccia il Papa e lui saluta i cittadini in dialetto: “Jemo ‘nnanzi” (video)

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Bagno di folla in papamobile all’Aquila per Papa Francesco in visita pastorale. Bergoglio, in papamobile per le vie del centro – corso Federico II, viale Crispi e viale di Collemaggio – raggiungerà, tra ali di folla, la basilica di Collemaggio. Quindi sarà sul palco allestito sul sagrato della basilica dove presiederà la messa, poi  l’Angelus.

Fuori programma in vernacolo per il Papa in visita pastorale all’Aquila. Bergoglio, salutando la popolazione in piazza Duomo prima di celebrare la messa, ha fatto ricorso al dialetto per dare un incoraggiamento: “A tutti rinnovo il mio saluto e benedico di cuore voi, le vostre famiglie e l’intera cittadinanza. Jemo ‘nnanzi’” (andiamo avanti!).

Bergoglio riabilita Celestino V

Presiedendo la messa sul piazzale della Basilica di Santa Maria in Collemaggio, il pontefice riabilita Celestino V e invita i fedeli a fare tesoro del suo messaggio: “Oggi celebriamo l’Eucaristia in un giorno speciale per questa città e per questa Chiesa: la Perdonanza Celestiniana. Qui sono custodite le reliquie del santo Papa Celestino V. Quest’uomo sembra realizzare pienamente ciò che abbiamo ascoltato nella prima Lettura: ‘Quanto più sei grande, tanto più fatti umile, e troverai grazia davanti al Signore’ . Erroneamente – dice Bergoglio ricordiamo la figura di Celestino V come “colui che fece il gran rifiuto”, secondo l’espressione di Dante nella Divina Commedia; ma Celestino V non è stato l’uomo del “no”, è stato l’uomo del ‘sì’”.

“Infatti, – ricorda il Pontefice- non esiste altro modo di realizzare la volontà di Dio che assumendo la forza degli umili. Proprio perché sono tali, gli umili appaiono agli occhi degli uomini deboli e perdenti, ma in realtà sono i veri vincitori, perché sono gli unici che confidano completamente nel Signore e conoscono la sua volontà.

Il Papa agli aquilani: “Sapete cosa significa perdere tutto”

Bergoglio torna anche al violento sisma che colpì la città nel 2009: “Cari fratelli e care sorelle, voi avete sofferto molto a causa del terremoto, e come popolo state provando a rialzarvi e a rimettervi in piedi. Ma chi ha sofferto deve poter fare tesoro della propria sofferenza, deve comprendere che nel buio sperimentato gli è stato fatto anche il dono di capire il dolore degli altri. Voi potete custodire il dono della misericordia perché conoscete cosa significa perdere tutto, veder crollare ciò che si è costruito, lasciare ciò che vi era più caro, sentire lo strappo dell’assenza di chi si è amato. Voi potete custodire la misericordia perché avete fatto l’esperienza della miseria”.

Il saluto del sindaco dell’Aquila al Papa

Il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ha accolto questa mattina il Papa che presiede le celebrazioni promosse in occasione della 728ma edizione della Perdonanza Celestiniana.

“La città dell’Aquila è grata e riconoscente al Santo Padre per l’enorme testimonianza di vicinanza e sostegno tributati alla comunità con la sua presenza in occasione della tradizione più antica e sentita dalla comunità. Un onore e una grande emozione poter accoglierlo e assistere, per la prima volta, all’apertura della Porta Santa della Basilica di Santa Maria di Collemaggio da parte di un pontefice. Un gesto che universalizza il messaggio di pace e riconciliazione tra i popoli ereditato da Papa Celestino V e la valenza della Perdonanza Celestiniana, dal 2019 iscritta quale patrimonio culturale immateriale dell’umanità Unesco”, ha dichiarato il sindaco Biondi.