Latina, non ce l’ha fatta la 17enne precipitata dal quinto piano: città sconvolta dal dolore

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È inevitabile un dolore che lascia straziati con un peso al cuore non indifferenti.
La notizia della bocciatura a scuola era stata la causa di un malessere che le sembrava insuperabile, per questo si è lasciata cadere nel vuoto dal quinto piano dell’appartamento in via Don Luigi Sturzo, a Latina, dove viva con i genitori.

Si indaga per capire cosa sia successo

Una famiglia normale, come tante altre, senza apparenti difficoltà, per questo le indagini per capire la motivazione di un gesto così estremo vertono verso un’unica strada.

Nella mattinata di ieri, la giovane avrebbe appreso la notizia: non aveva superato l’anno scolastico e tra qualche giorno non sarebbe stata di nuovo in classe con i suoi compagni.

Non è chiaro cosa sia successo, pare che la giovane fosse in camera sua. Nessuno ha notato nulla di insolito e non ci sono testimoni della caduta.
Sul caso indaga il personale della Questura di Latina.

I vicini hanno dato l’allarme

Nel tardo pomeriggio di ieri, sono stati i vicini di casa a dare l’allarme quando hanno visto a terra il corpo della giovane. L’intervento dei sanitari è stato tempestivo tanto da riuscire a portare la 17enne in Ospedale.
Nonostante le condizioni critiche i medici del Santa Maria Goretti l’hanno rianimata e operata d’urgenza per riparare il più possibile le lesioni interne.

Il disperato tentativo dei medici

Il quadro clinico è parso subito molto complesso per i danni agli organi e le fratture in gran parte del corpo, ma fin da subito l’obbiettivo dei medici era quello di stabilizzare le sue condizioni , in modo da poter intervenire in un secondo momento sulle ossa.

Fino all’ultimo, i genitori, i parenti, gli amici, i compagni di scuola, hanno sperato ma questa notte il cuore della giovane ha smesso di battere.
Una tragedia che ha sconvolto una città intera.

La Rete degli Studenti Medi

Tra i primi ad esprimere un pensiero e a lanciare un messaggio sono stati proprio gli studenti.
«Apprendiamo con molta tristezza che questa notte, a Latina, una ragazza di 17 anni è morta dopo essere precipitata dal balcone della sua casa al quinto piano – spiega Bianca Piergentili, coordinatrice regionale della Rete degli Studenti Medi – L’ipotesi più probabile è quella di un gesto volontario della studentessa, dovuto forse al non superamento dell’esame di recupero sostenuto presso il liceo che frequentava. Questa notizia ha suscitato forte dolore tra di noi al contempo, però, proviamo una forte rabbia nei confronti di un Ministro all’Istruzione che continua ad ignorare le necessità delle studentesse e degli studenti, sono anni che denunciamo un sistema scolastico tossico che insegna competizione invece di darci gli strumenti per costruirci un futuro. Di scuola non si può morire, Ministro ci ascolti perché noi non siamo numeri”. Scrivono dalla Rete degli Studenti Medi del Lazio.

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