Latina, piove sul bagnato: decade il sindaco Damiano Coletta (centrosinistra), arriva il commissario

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Decade il sindaco di Latina Damiano Coletta (centrosinistra). I 19 consiglieri di centrodestra di Latina hanno presentato le dimissioni dal notaio determinando la caduta del primo cittadino Damiano Coletta. “Hanno simulato la sospensione di 10 minuti in consiglio comunale e non sono tornati. Nel frattempo sono andati dal notaio – spiega infuriato il sindaco -. Lo ritengo un gesto irrispettoso nei confronti dell’assise comunale e nei confronti della città. Quando si fanno queste scelte bisognerebbe metterci la faccia. Avrebbero dovuto comunicarlo in consiglio comunale. E’ stata scritta una pagina nera della politica che ha offeso l’intera comunità. Purtroppo questi sono i comportamenti del branco che agisce in modo violento perché pensa in modo violento. Ora si aprirà una gestione commissariale in un momento delicato del Paese”.

Coletta: “Ho vinto tre volte”. E allora com’è che non aveva la maggioranza?

“Questa non la considero una sconfitta, esco sempre da vincitore – aggiunge Coletta ricordando che in campagna elettorale ha vinto tre volte -. Adottare un provvedimento per ostacolare questo processo non mi sembrava eticamente corretto: sono andato in consiglio comunale e ci ho messo la faccia, loro no. Scappano, purtroppo è il branco dei violenti”. Ma se ha vinto tre volte, com’è che non aveva la maggioranza? Ma il sindaco lo sapeva da tempo, tant’è che in un un video su Facebook lo aveva detto. “Cari concittadine e concittadini, sembra arrivato il momento di salutarci, almeno per questa stagione. Sembrerebbe cosa certa la sfiducia nei miei confronti da parte della coalizione di centrodestra, nonostante la città di Latina al ballottaggio si sia espressa dando la fiducia nei miei confronti.

Inutile l’appello di Coletta alla maggioranza

Nella giornata di ieri ho fatto appello al senso di responsabilità rivolgendomi ai consiglieri della coalizione di centrodestra. Rimango convinto, visto che questo appello non è stato raccolto, che questa scelta determinerà una pesante situazione di stallo nei confronti della città. Perché verrà a mancare proprio la politica nell’orientare le azioni amministrative soprattutto in un momento così delicato per il nostro Paese. Per ora lascio il ruolo di sindaco con la coscienza a posto, con la schiena dritta, a testa alta, lo lascio anche da vincitore, anche se non ci sono i numeri della maggioranza. Accetto la scelta dell’opposizione, non devo fare ricorsi. Io dico a tutti i cittadini che finora ci ho messo cuore, impegno, passione, competenza ed esperienza”.