Latina, scoperta centrale della droga: cocaina e marijuana liquida con THCP

Tre chili di cocaina, oltre quaranta dispositivi elettronici per inalare marijuana liquida e cento grammi di hashish. È questo il bilancio dell’operazione antidroga condotta dalla Guardia di Finanza di Latina, che ha portato all’arresto di un uomo italiano, residente a Pontinia.
Il blitz è scattato nelle scorse ore. I militari della Compagnia di Terracina, durante una perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto la droga ben nascosta all’interno dell’abitazione. Insieme alle sostanze stupefacenti sono stati sequestrati anche bilancini di precisione e tutto il materiale necessario per il confezionamento delle dosi. Elementi che confermano la destinazione alla vendita e non certo al solo uso personale.

THCP, la nuova minaccia: più potente della cannabis
Tra il materiale sequestrato spiccano oltre 40 dispositivi elettronici che servono per l’inalazione della marijuana in forma liquida. All’interno, però, è stato trovato THCP, un cannabinoide sintetico estremamente potente. Una sostanza di nuova generazione che, secondo gli esperti, ha effetti psicotropi molto più forti rispetto alla cannabis tradizionale. Il suo consumo può rappresentare un pericolo concreto soprattutto per i più giovani.
La sostanza è stata già oggetto di allerta in diversi Paesi europei per il suo alto livello di tossicità e la rapida diffusione nel mercato illegale. Anche in questo caso, i dispositivi rinvenuti erano destinati con ogni probabilità alla vendita, data la quantità e la modalità di conservazione.
Arrestato un italiano, ora in carcere a Latina: indagini ancora in corso
L’uomo arrestato è stato trasferito nel carcere di Latina, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Le indagini proseguono per chiarire i canali di approvvigionamento e la rete di spaccio. La posizione del soggetto è ancora al vaglio degli inquirenti e, come previsto dalla legge, non può essere considerato colpevole fino alla sentenza definitiva.
Con questa operazione, la Guardia di Finanza conferma il proprio impegno nel contrasto allo spaccio di droga, una piaga che mette a rischio la salute pubblica e mina la sicurezza del territorio. Un intervento che dimostra quanto sia importante il controllo capillare del territorio per prevenire e reprimere attività criminali che minacciano la comunità.