L’autunno caldo delle scuole non è finito: il Blocco Studentesco occupa il Giovanni XXIII a Tor Sapienza

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Come preannunciato, l’autunno caldo non è ancora finito e, quindi, il Blocco Studentesco va avanti con le occupazioni a sostegno degli studenti romani. “Dopo le occupazioni dell’Istituto Pirelli e del Liceo Mameli, – inizia la nota di Federico Pisani, responsabile romano del Blocco Studentesco – oggi, assieme agli studenti, abbiamo occupato l’Itis Giovanni XXIII di Tor Sapienza a Roma. I motivi che hanno spinto i ragazzi a prendere possesso temporaneo della scuola sono molteplici. Gli studenti italiani devono aspettare tempi biblici per scoprire le disposizioni degli esami e ciò non permette loro di prepararsi adeguatamente. Poi i percorsi dei Pcto sono spesso lontani e incongruenti dai percorsi di studio.

I motivi dell’occupazione del Blocco Studentesco

Infine, la cattiva gestione dei servizi di trasporto pubblico impedisce agli studenti di poter fare sport, andare a lavoro, avere una vita normale con orari di arrivo e rientro decenti. Inoltre l’istituto presenta problemi strutturali e di sicurezza seri: buchi nei soffitti, porte rotte e, addirittura, formicai nelle aule. In un periodo di ondate di occupazioni, – continua la nota – il Giovanni XXIII, dopo varie proteste, vuole farsi ascoltare attraverso questa azione forte.

Il Giovanni XXIII dice basta

Gli studenti italiani sono ormai abituati ad adattarsi alle situazioni più sconvenienti. Ma gli allievi del Giovanni XXIII hanno detto basta. Basta ai disagi, basta alle difficoltà. E per dire basta, si sono rivolti al Blocco Studentesco, l’unico movimento giovanile dalla parte degli studenti, che è subito intervenuto a sostegno dell’occupazione.” “Vi invito – conclude la nota – a seguire le nostre pagine social per rimanere aggiornati su cosa accadrà nei prossimi giorni. Sicuramente, ne vedremo delle belle.”