Lavinio, pusher girava in auto con 100 grammi di droga: arrestato 29enne

Un’operazione a tappeto, centinaia di controlli, un arresto per droga e una pioggia di denunce per armi e guida in stato di ebbrezza. È il bilancio del servizio straordinario messo in campo dai Carabinieri della Compagnia di Anzio nel quartiere di Lavinio, dove da mesi i residenti denunciano una deriva di microcriminalità e degrado. Un territorio difficile, dove la linea tra movida e illegalità è ormai sempre più sottile.
Il blitz: posti di blocco e controlli a tappeto
L’operazione si è svolta nell’arco di un fine settimana e ha coinvolto decine di militari impegnati nel presidiare le principali arterie di Lavinio. In totale, 76 persone identificate e 33 veicoli controllati.
Un dispiegamento imponente, volto a spezzare le catene della criminalità diffusa che negli ultimi mesi ha riacceso i riflettori sul litorale romano.

Il servizio, spiegano fonti dell’Arma, rientra in un piano più ampio di controllo del territorio, mirato non solo a reprimere ma anche a prevenire reati legati a droga, armi e sicurezza stradale. Un piano che ha richiesto un impegno logistico e operativo considerevole, coordinato dai vertici della Compagnia di Anzio.
Il pusher con 100 grammi di hashish pronto allo smercio
Il risultato più eclatante arriva da un controllo mirato: i Carabinieri fermano un’auto sospetta con a bordo un 29enne residente a Lavinio. La perquisizione personale rivela 100 grammi di hashish, già suddivisi in dosi, pronte per la cessione.
L’uomo è stato arrestato in flagranza di reato e trasferito in caserma. Un sequestro significativo, che secondo gli investigatori si inserisce in un più ampio giro di spaccio locale, con rifornimenti costanti e una rete di distribuzione capillare tra Lavinio e Anzio.
L’arresto è solo la punta dell’iceberg di un fenomeno che le forze dell’ordine monitorano da tempo. La droga continua a circolare, spesso nelle mani di giovanissimi che alimentano un mercato redditizio e difficile da estirpare.
Coltelli, mazze e alcol al volante: la lunga notte di Lavinio
Nel corso degli stessi controlli, i Carabinieri hanno denunciato un 50enne di Nettuno, trovato con due coltelli a serramanico e una mazza da baseball nascosti in auto.
Oggetti che, pur senza un’aggressione in corso, configurano il reato di porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere.
Ma non è tutto: l’uomo è stato anche denunciato per guida in stato di ebbrezza, con un tasso alcolemico superiore ai limiti di legge. Un mix pericoloso che mette a rischio l’incolumità pubblica e conferma la necessità dei controlli serrati disposti dai Carabinieri.
Patente falsa e sequestri: la rete dei reati minori
Tra i fermati anche un 53enne di nazionalità polacca, denunciato per aver esibito una patente di guida apparentemente falsa, successivamente sequestrata.
L’episodio, sebbene isolato, mostra come il territorio continui a essere terreno fertile per illegalità quotidiane, spesso legate all’abusivismo e ai documenti falsi.
Durante i controlli sono state inoltre elevate 11 sanzioni al Codice della Strada, per un ammontare complessivo superiore a 10.500 euro.
I militari hanno disposto il sequestro amministrativo di quattro veicoli e un sequestro penale per ulteriori accertamenti.
Una città sotto pressione: la risposta dello Stato
L’intervento dell’Arma si inserisce in un contesto di crescenti tensioni sociali e sicurezza percepita ai minimi storici. Lavinio, un tempo località di villeggiatura tranquilla, è oggi teatro di episodi sempre più frequenti di spaccio, vandalismi e aggressioni.
Le operazioni come questa rappresentano una risposta concreta dello Stato, una presenza visibile che serve tanto a rassicurare i cittadini quanto a lanciare un messaggio chiaro: la tolleranza zero è la nuova linea di confine. In attesa che la giustizia faccia il suo corso, ricordiamo che gli indagati devono considerarsi innocenti fino a sentenza definitiva, come previsto dalla legge. Ma una cosa appare certa: Lavinio, questa volta, non potrà dire di non essere stata avvisata.