Lavoro per 15000 a Tor Bella Monaca se Gualtieri non boicotta

Tor Bella Monaca

Eppure, se non ci fosse Gualtieri, si potrebbero realizzare quindicimila posti di lavoro a Tor Bella Monaca. Stanco di urlare ai sordi del Campidoglio, il presidente del sesto municipio di Roma – unico di centrodestra – Nicola Franco, ha messo nelle mani del governatore Rocca (insieme nella foto) una speranza per la periferia della Capitale.

È la città della conoscenza – una rivoluzione per questa parte del territorio – che potrebbe nascere sposando il progetto sulla riqualificazione delle Vele di Calatrava presentato dall’Università di Tor Vergata, “una delle più grandi eccellenze che il nostro territorio può vantare”, afferma giustamente il presidente Franco.

Nel raggio di pochi chilometri, ci sono i grandi centri di ricerca italiani: il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), l’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile (ENEA) e molti altri ancora.

A Tor Bella Monaca arriva il lavoro

Per questo il Municipio VI delle Torri, l’ente amministrativo di prossimità, sposa senza se e senza ma il progetto del Dipartimento di Biologia e del Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione per la creazione della Città della Conoscenza – Polo delle Biotecnologie e dell’Alimentazione, nell’ottica di un ecosistema dell’innovazione, di eccellenza e di rilievo internazionale.

Proprio a Tor Bella Monaca, che non può essere nota solo come realtà compromessa dalla delinquenza e che deve finalmente ambire ad un grande ruolo culturale e produttivo. E questo grazie all’università di Tor Vergata in primis e poi alla regione Lazio.

Il Municipio VI delle Torri ha anche trovato un’area alternativa nel proprio territorio, qualora non ci sia la volontà di riqualificare le Vele di Calatrava come ‘Città della Conoscenza’. Il Campidoglio, come si apprende da fonti di stampa, avrebbe infatti intenzione di creare l’ennesimo centro sportivo e polivalente proprio là dove insistono le Vele di Calatrava, calando dall’alto una decisione che semplicemente non ha ragion d’essere.

“Gualtieri non boicotti il progetto”

In primo luogo, perché un centro sportivo è previsto nella prossima Progettualità Romanina, in secondo luogo perché Roma ha già il suo grande impianto: il Foro Italico, amato e invidiato in tutto il mondo. “Il sindaco Gualtieri non esageri ‘contro’ il nostro territorio”, è il monito di Franco. Anche perché Rocca sta facendo il suo dovere.