Lazio a rischio, si abbassa l’età del contagio: positivi due calciatori della Roma

lazio, roma primavera (2)

Il Lazio si conferma la regione più a rischio, anche perché l’età media dei contagiati si abbassa. Tanto che anche due calciatori risultano positivi. Ma andiamo con ordine. Nel Lazio, per quanto riguarda i test in aeroporto, il 50% dei casi coinvolge giovani compresi nella fascia di età dai 18 ai 34 anni. Lo comunica l’Unità di crisi Covid-19 della Regione Lazio. “L’AS Roma comunica che, in una delle regolari visite di controllo previste dal protocollo societario, due giocatori della rosa della Primavera sono risultati positivi a un primo tampone per la rilevazione del Covid-19”. Lo scrive il club sul suo sito.

Lazio, la metà dei contagiati sono giovani

“I due ragazzi, che si trovano in isolamento domiciliare, sono attualmente asintomatici e verranno sottoposti a un nuovo controllo nelle prossime ore. Il Club ha già avvisato le autorità sanitarie competenti, oltre ad aver attivato le procedure previste dalla normativa, compresa la sanificazione delle aree comuni e l’individuazione di tutti i soggetti entrati in contatto con i calciatori risultati positivi. Le attività della squadra sono state al momento sospese fino a lunedì 24 agosto e tutti i componenti del gruppo squadra saranno nuovamente testati nelle prossime ore”.

43 casi e un decesso nella regione

Dalla Regione non giungono buone notizie. “Oggi si registriamo 43 casi e un decesso. Di questi più della metà sono casi di importazione. Dodici i casi di rientro dalla Sardegna e di questi sei con link a festa a Porto Rotondo. Per quanto riguarda i casi di importazione o che riguardano giovani di rientro da vacanze: otto rientrano da Grecia (un caso da Creta e tre da Corfù), sette da Croazia, cinque i casi da Spagna, un caso dalla Francia e un caso di rientro da Malta. Tra ieri e oggi abbiamo effettuato oltre 5 mila test sui viaggiatori di rientro dai paesi a rischio”. Lo precisa l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, nel bollettino quotidiano dell’Unità di crisi.

Molti i contagi di importazione

Per quanto riguarda le province “si registrano otto casi e zero decessi nelle ultime 24 ore – ricorda l’assessore -.  Nella Asl di Frosinone si registrano tre casi e si tratta di una donna di 37 anni di rientro dalla Francia ora ricoverata in ospedale. Un caso di un uomo di 31 anni di rientro da Malta e un caso di un uomo di rientro da un viaggio a Creta (Grecia)”. “Nella Asl di Latina sono tre i casi e tra questi un caso di un uomo di rientro dalla Spagna, avviato il contact tracing internazionale. Nella Asl di Viterbo sono due i casi e si tratta di un caso di rientro da un viaggio in Croazia e un caso individuato al drive-in e di rientro dalla Sardegna, avviato il contact tracing”, conclude D’Amato.

Ci si comincia a muovere, con ritardo, anche per le scuole, che peraltro non si sa ancora se riapriranno. “Prenderanno il via dal 20 agosto i test sierologici per le scuole per i docenti e il personale scolastico del Lazio”. Lo annuncia l’assessore D’Amato, nel bollettino dell’Unità di crisi della Regione.  “Nella Asl Roma 2 già 334 le prenotazioni per i test nella giornata del 20 agosto e 1.706 le prenotazioni totali dei docenti”.