Lazio, è Lotito contro tutti. Da lunedì in campo

È Lotito contro tutti nel mondo del calcio messo a soqquadro dall’emergenza coronavirus. I campionati sono fermi, le coppe europee sospese fino a nuovo ordine. Così come ogni altra manifestazione sportiva in Europa e nel mondo. Ma il patron della Lazio vorrebbe riprendere l’attività fin da lunedì prossimo nel centro sportivo di Formello. Ovviamente si tratterebbe di allenamenti a porte chiuse con tutte le precauzioni del caso. Ma con la curva dei contagi che non accenna a diminuire l’idea di riportare i giocatori sul campo appare quantomeno azzardata. Contro la ripresa degli allenamenti si sono già pronunciati Zhang e Agnelli, quindi Inter e Juventus. Ma anche tutti gli altri club sarebbero contrari. Diciannove a uno, ma il patron biancoceleste non sembra voler cambiare idea. La sua squadra stava volando in campionato e in caso di ripresa del torneo vuole tutti abili e arruolati. E possibilmente nella massima forma possibile.


Da lunedì la Lazio a Formello, così vorrebbe Lotito

Da lunedì 23 marzo il presidente della Lazio Claudio Lotito vorrebbe giocatori, allenatore e staff tecnici in campo a Formello. Il centro sportivo è molto grande, sosterrebbe il numero uno biancoceleste. Tutti avrebbero mascherina di protezione e guanti, e i giocatori non si allenerebbero mai vicini. Ovviamente verrebbero previsti programmi differenziati per evitare il rischio contagio. In più tutto il centro sportivo verrebbe verosimilmente sanificato. Per carità, magari lavorare in queste condizioni potrebbe essere più sicuro che farlo in qualche supermercato. Tra l’altro pagati cento volte di più. Ma in questa fase la proposta è sembrata a tutti in grande azzardo, e gli altri presidenti di club avrebbero cercato di far cambiare idea a Lotito. Fino a questo momento però non riuscendoci. E per ora ognuno va avanti per la sua strada.

 

Ci penserà il nuovo decreto Conte a bloccare tutto?

La Lazio dovrebbe tornare ad allenarsi da lunedì al centro sportivo di Formello. O meglio così vorrebbe il presidente del club Claudio Lotito. Che reputa l’impianto sicuro e che assicura di avere tutte le protezioni necessarie per giocatori, allenatore e staff. Ma non sarà facile che il progetto di Lotito vada in porto. Non tanto per la contrarietà di tutti gli altri club della serie A. Infatti i campi di allenamento sono privati, e su questo la Lega calcio non può metterci bocca. Casomai potrebbe il sindacato calciatori, ma ad oggi non sembra che l’organo presieduto da Damiano Tommasi si sia espresso su questa ipotesi. Lo stop invece potrebbe venire domani proprio dal premier Conte. Non direttamente, ma se nell’elenco delle attività vietate verranno ricomprese anche tutte quelle di natura sportiva fatte all’aperto, la Lazio non potrà che prenderne atto ed adeguarsi. Altrimenti la società biancoceleste sarà libera di decidere. Ci permettiamo solo di ricordare che il pallone è importante, ma non può rientrare nelle attività urgenti e indifferibili. Senza pane non si campa, senza pallone si. Con la massima stima, lo rammentiamo anche al presidente Lotito. Sperando che governo o meno ci ripensi. A vantaggio dell’immagine della società e della salute di tutti.

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