Lazio in rimonta sul Frosinone, Castellanos la ribalta in 4 minuti
“Sono molto felice”. Così Valentin Castellanos, attaccante della Lazio, commenta la vittoria della squadra biancoceleste contro il Frosinone. “Nuovo allenatore? E’ importante aiutare la squadra – ha proseguito il Tati, che sulla possibilità di giocare di più, ha aggiunto: “E’ importante per tutto il gruppo, farsi sempre trovare pronti . Quando arrivo al campo è importante farsi trovare sempre pronti.”
La Lazio, guidata ad interim da Giovanni Martusciello, vince in rimonta a Frosinone dopo 4 sconfitte di fila. Immobile e soci restano aggrappati al treno della zona-Europa ma soprattutto nel primo tempo sono apparsi in balia degli eventi e senza mordente. Una squadra che deve ritrovare se stessa. Il successo della Lazio inguaia il Frosinone. La squadra di Di Francesco incassa il quinto ko nelle ultime 6, resta terz’ultimo e non approfitta dei passi falsi delle altre pericolanti (Empoli, Cagliari ed Udinese).
Il Frosinone parte con gli “occhi della tigre” ed aggredisce gli avversari che faticano ad accendersi. Al 5′ prima chance per i padroni di casa: cross di Zortea dalla destra, testa di Cheddira alta. Un minuto dopo Mazzitelli impegna Mandas. Al 13′ il Frosinone passa: Zortea dalla destra pesca Lirola che brucia Zaccagni e di testa insacca. La Lazio non pervenuta. La settimana di caos, le dimissioni di Sarri, la contestazione si fanno sentire. I biancocelesti sono spenti, sbagliano gli appoggi più facili. Martusciello in piedi davanti alla panchina è una sfinge. Di Francesco è invece una furia e carica i suoi. Cheddira al 18′ prova la rovesciata su servizio di Soulé. Lo stesso centravanti spara alto il cross basso di un Lirola particolarmente ispirato come Brescianini. La Lazio in alcuni momenti sembra in balia del Frosinone. Male a centrocampo il trio Guendouzi-Cataldi-Luis Alberto. Impalpabili i 3 attaccanti Felipe Anderson, Immobile e Zaccagni. Al 26′ il primo squillo dei biancocelesti con lo stesso Immobile. Il Frosinone comunque continua a spingere: al 36′ pericoloso Gelli a centro area dopo un’incursione di Brescianini sulla destra. Ma nel calcio chi sbaglia paga. E così al 39′ Zaccagni pareggia su assist di Guendouzi ed errore della difesa frusinate che non sale col tempo giusto. Nel finale la Lazio senbra prendere coraggio ed Immobile al 45′ chiama alla parata Turati mentre Cataldi tira fuori dalla distanza. In pieno recupero ancora Lirola ci prova ma centra l’esterno della rete. Nella ripresa dentro Lazzari, fuori Pellegrini. Soulé al 1′ si libera in area ma il suo tiro è centrale e viene parato da Mandas. Dalla panchina arriva la scossa per la Lazio con Castellanos e Vecino al posto di Immobile e Cataldi. Proprio l’attaccante argentino nel giro di 4′ (13′-17′) ribalta la partita prima con un colpo di testa su cross di Luis Alberto e poi con un tapin sotto porta dopo il palo colpito da Casale. Per Castellanos terzo gol al Frosinone in 2 gare. Di Francesco corre ai ripari e butta dentro Seck per Mazzitelli. Intanto dal settore dei tifosi biancocelesti sale la dura contestazione al presidente della Lazio Claudio Lotito. Il Frosinone non s’arrende e riprende a premere. Ed al 25′ accorcia con Cheddira in rovesciata sugli sviluppi di un corner calciato da Gelli e spizzato di testa da Okoli. I ciociari, spinti da un tifo incessante, ci credono. Al 29′ Cheddira gonfia l’esterno della rete. Ma è la Lazio a sfiorare il poker con Luis Alberto fermato da uno strepitoso Turati dopo un pasticcio di Valeri. Allo scadere Valeri va vicino al pari ma Mandas salva; Lazzari in contropiede spedisce a lato da buona posizione. Negli ultimi 8′ di recupero l’assalto finale del Frosinone che non sortisce gli effetti sperati.