Lazio in vetta al campionato. E’ delirio all’Olimpico

La Lazio
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Lazio in vetta da sola. Ed è delirio all’Olimpico. Non accadeva nel girone di ritorno dalla primavera dello scudetto del 2000. La squadra di Inzaghi e il Bologna scendono in campo allo stadio Olimpico alle ore 15 per l’anticipo della 26esima giornata di serie A. Juve Inter è rinviata al 13 maggio a porte chiuse per il coronavirus e i biancocelesti hanno un’occasione irripetibile per andare al comando della classifica di serie A. E non la sprecano. C’è Lazzari e non Marusic sulla destra in difesa, Patric e Luiz Felipe giocano al centro, Radu a sinistra. Mentre in avanti ritroviamo Jony al posto dell’infortunato Lulic e Correa accanto a Immobile.

La Lazio parte fortissimo e va in vetta alla classifica

La Lazio parte subito fortissimo e lo stesso Correa si divora il gol del vantaggio dopo un minuto. Al quarto punizione di Luis Alberto che da al pubblico l’illusione della rete. Lazio arrembante nell’avvio del match e Immobile al minuto 11 scheggia il palo esterno su assist al bacio di uno splendido Luis Alberto. E’ proprio lui che al diciottesimo su splendida azione condotta da Correa e Immobile insacca con una rasoiata alla destra dell’incolpevole Skorupski. Gol esultanza e risentimento all’inguine per il campione spagnolo. Che resta in campo. Il Bologna che ha subito tantissimo la Lazio in questo inizio di partita tenta una reazione e un super Strakosha nega a Soriano a gioia del gol. I biancocelesti sembrano rifiatare ma è solo un’impressione. Due minuti e arriva il raddoppio.

Correa firma il 2 a 0

Siamo appena al ventesimo e la squadra di Simone Inzaghi si porta sul 2 a 0. Neanche a dirlo, è ancora una volta un Luis Alberto zoppicante a caracollare in mezzo a campo e a trovare con una grande intuizione il liberissimo Correa che non si fa pregare e insacca il raddoppio. Dopo venti minuti al fulmicotone il ritmo dei capitolini si abbassa leggermente e il Bologna si rifà vivo con due conclusioni pericolose dalla misura. Orsolini imbeccato da Soriano tira a giro fuori di poco. Partita ancora viva nonostante tutto. Al quarantesimo Palacio no look per Orsolini ma il gol degli emiliani non arriva.

Secondo tempo

Il Bologna riparte più deciso nella ripresa, e al minuto 52 Denswil la butta in rete per gli emiliani dopo un altro miracolo di Strakosha. Sembra la svolta della partita ma non sarà così. Check al Var e la rete viene annullata per un tocco con il braccio dello stesso difensore del Bologna. Si prosegue sul 2 a 0 e la Lazio respira. Mihajlovic allora ci prova con i cambi. Fuori Schouten, dentro Sansone. In campo anche Santander per Orsolini. Nella Lazio dentro Parolo per un Luis Alberto sempre più sofferente per il risentimento all’inguine. Il Bologna non è mai domo e può contare su un immenso Rodrigo Palacio, 38 anni e non sentirli. Suo l’assist per il giapponese Tomiyasu che insacca. Ma di nuovo il Var dice che la rete non è buona per un fuorigioco millimetrico. A questo punto Inzaghi chiede ai suoi lucidità e compattezza per non sfidare troppo la sorte. Verrà ascoltato, e i biancocelesti non rischieranno di fatto più nulla fino alla fine della gara.

Vetta e delirio per la Lazio

Al novantesimo (più 5 di recupero) pubblico in delirio, Lazio in vetta e operazione aggancio alla testa della classifica riuscita in pieno. L’aquila biancoceleste da questa sera vola da sola sopra tutte le altre squadre della serie A, e in questa posizione bellissima la Lazio vuole restarci a lungo. Fino alla fine, fino al sogno tricolore che è sempre più vicino.