Lazio, ok al bando strade-bis, ma 2 Commissioni impongono alla Giunta Rocca Trasparenza: “Graduatoria finale sia pubblica”


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Lazio, ok al bando stradebis, ma 2 Commissioni impongono alla Giunta Rocca Trasparenza: “Graduatoria finale sia resa pubblica“. La Regione Lazio ha dato il via libera al nuovo piano straordinario di investimenti pubblici per il rifacimento (tra le altre cose) anche della rete stradale, con una sorta di bando strade bis. Bando che verrà pubblicato entro il prossimo 30 giugno.

Ma le due Commissioni regionali Lavori Pubblici e Bilancio che hanno detto ‘Sì’ alla proposta di bando della Giunta Rocca hanno anche ‘imposto’ Trasparenza assoluta chiedendo che la graduatoria finale dei Comuni ammessi (e non ammessi) a finanziamento venga resa pubblica entro il 30 settembre. La decisione delle Commissioni è maturata luogo nel corso di una seduta congiunta delle due Commissioni che si è svolta in Aula Mario di Carlo, quest’oggi 13 maggio.

Via libera al bando strade bis della Regione Lazio

Il nuovo bando strade prevede uno stanziamento di 12,2 milioni di euro nel triennio 2025-2027 per infrastrutture pubbliche stradali. A cui si aggiungono 27,7 milioni destinati alla viabilità e mobilità regionale per l’anno finanziario 2026. Questo riporta, in soldoni, un comunicato stampa diffuso da poco dalla stessa Regione Lazio.

2 Commissioni impongono alla Giunta Rocca Trasparenza

Certo, è difficile non sottolineare che questo nuovo e secondo bando strade della Regione Lazio arriva a pochi mesi da un acceso dibattito politico e istituzionale che ha investito il precedente e primo “bando strade”. Un bando chiuso a gennaio 2025 e gestito da Astral, la società pubblica regionale.

Un primo bando da 3 milioni di euro per il rifacimento di strade che venne ‘consegnato’ in pochi mesi nelle mani di 11 Comuni. Ma che era finito al centro di fortissime critiche da parte della Commissione Trasparenza Lazio, presieduta da Massimiliano Valeriani. Il nodo della discordia? L’assenza (presunta) di una graduatoria pubblica, almeno per tre mesi. Mesi durante i quali la Commissione Trasparenza aveva sollevato forti dubbi sull’equità dell’assegnazione dei fondi pubblici regionali.

Ombre politiche pesanti sul primo bande strade Lazio?

Le critiche mosse dalla Commissione Trasparenza – e in particolare dal presidente Massimiliano Valeriani – non furono di poco conto. Durante la seduta del 28 gennaio 2025, venne denunciato – ovviamente in senso politico – il fatto che i cantieri stradali Astral 2025 sarebbero partiti “senza bando” – così scrisse nei verbali e su un comunicato stampa ufficiale lo stesso Presidente Valeriani (che è tra l’altro anche un membro della Commissione Lavori pubblici.)

Solo il 20 gennaio la Regione Lazio aveva pubblicato l’elenco, ma solo dei comuni vincitori del bando, lasciando oscuri, tra l’altro, i criteri di esclusione e l’elenco completo dei Comuni esclusi. La polemica si incentrò anche sull’apparente squilibrio politico nella distribuzione dei fondi, che avrebbe premiato prevalentemente comuni legati al centrodestra, alimentando il forte, fortissimo sospetto di presunti – e tutti da dimostrare, in sede giudiziaria – favoritismi.

Quella presunta arbitrarietà della Regione Lazio che non fa rima con equità?

Durante la stessa incandescente audizione in Commissione Trasparenza, in cui vennero ascoltati Antonio Mallamo, Amministratore Unico di Astral, e Luca Marta, dirigente del Settore Strade Lazio, emersero dettagli ‘critici‘ sul sistema di valutazione utilizzato nel primo bando strade della Regione Lazio. Una valutazione massima da 100 punti, di cui metà assegnati in base a criteri oggettivi e l’altra metà a “Valutazioni soggettive”, così spiegarono i due dirigenti ai presenti. Un sistema che, secondo diversi consiglieri regionali, lascerebbe troppo margine all’arbitrarietà.

Con il bando strade bis, la Giunta Rocca si gioca la sua credibilità politica

Il “bando strade bis” non è dunque solo un’operazione tecnica di manutenzione viaria, ma rappresenta un banco di prova politico per la Giunta Rocca. Dopo le polemiche e le accuse di mancanza di trasparenza che hanno investito il primo bando, con 50 punti assegnati con criteri ‘soggettivi’, il nuovo provvedimento è chiamato a dimostrare che efficienza amministrativa e trasparenza possono andare di pari passo. Il rispetto della scadenza del 30 settembre per la pubblicazione della graduatoria finale e integrale dei comuni (sia vincitori che esclusi) diventa quindi un test politico di credibilità.

Strade da rifare, fiducia da ricostruire

Il Lazio ha un bisogno urgente di strade sicure e infrastrutture efficienti. Ma non meno urgente è il bisogno di percorsi decisionali chiari, limpidi e verificabili, specialmente quando si tratta di fondi pubblici. Le indicazioni vincolanti delle due Commissioni – pubblicazione della graduatoria e premialità per le unioni tra comuni – vanno esattamente in questa direzione. Non si tratta solo di asfaltare, ma di ricostruire fiducia nelle istituzioni. Solo così ogni polemica politica e giornalistica potrà davvero essere archiviata.

Da sinistra, il governatore del Lazio Rocca e il suo assessore al Bilancio Giancarlo Righini
Da sinistra, il governatore del Lazio Rocca e il suo assessore al Bilancio Giancarlo Righini – www.7colli.it
Il Comunicato della Regione Lazio di quest’oggi, 13 maggio
Regione Lazio, una strada appena riasfaltata
Regione Lazio, una strada appena riasfaltata – www.7colli.it