Lazio, registrati 3 nuovi contagi da West Nile Virus: 19 persone sono ricoverate

Nuovi contagi accertati del virus West Nile sono stati registrati nel Lazio e sale il numero delle persone ricoverate per la sindrome neurologica. Il bollettino regionale di oggi conferma che le persone infetto nel Lazio sono 61, di cui 57 solo nella provincia di Latina. Dopo la provincia di Roma, in cui sono stati registrati 2 casi di contagio, anche la Asl di Frosinone monitora un caso a Sora come confermano le analisi effettuate dal laboratorio di Virologia dell’Istituto nazionale per le malattie infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma.
La diffusione
I Comuni colpiti in provincia di Latina sono: Aprilia, Cisterna di Latina, Fondi, Latina, Pontinia, Priverno, Sezze e Sabaudia. In provincia di Roma i contagi si concentrano ad Anzio e Nettuno. Un solo caso ha una probabile esposizione fuori Regione, sempre in provincia di Caserta.

I ricoveri
In pochi giorni sono stati scoperti 20 nuovi casi ed aumentano anche i ricoveri: 19 in tutto nel Lazio, mentre 30 persone che hanno avuto sintomi più lievi sono in cura a casa. Resta a tre il numero dei pazienti in terapia intensiva.
La Regione estende le indicazioni alla Asl di Frosinone
Alla luce dei nuovi casi, la Regione Lazio ha esteso anche alla Asl di Frosinone le misure di sorveglianza e prevenzione già attivate nelle Asl di Latina e Roma 6. Tra le azioni raccomandate:
- Sensibilizzazione del personale medico e veterinario del territorio, in particolare medici di famiglia, pediatri, operatori del pronto soccorso e dei reparti di emergenza
- Disinfestazione mirata nei focolai larvali del vettore, la zanzara Culex pipiens, entro un raggio di 200 metri dai luoghi a rischio
- Campagne informative rivolte alla popolazione su prevenzione e riduzione dei focolai larvali
- Sorveglianza clinica sugli equidi (cavalli) e controlli sierologici straordinari negli allevamenti
Il vademecum
L’Azienda Sanitaria ha diffuso un vademecum per rassicurare i cittadini: il virus si trasmette esclusivamente tramite la puntura di zanzare infette; l’80% delle persone punte non sviluppa sintomi, il 20% presenta sintomi influenzali e meno dell’1% dei casi può evolvere in forme cliniche gravi, soprattutto in soggetti fragili.
L’unica direttiva in caso di nuovi contagi è la disinfestazionestraordinaria nel raggio di 200 metri dall’abitazione della persona colpita.