Lazio vergogna, senza cure i malati psichiatrici

Malati psichiatrici

Malati psichiatrici abbandonati a se stessi nel Lazio. “La poverta’ assistenziale e’ tragica”. E’ lo stato di chi si prende cura della salute mentale nella regione, che e’ stata illustrata in commissione sanita’ da Daniela Pezzi, presidente della Consulta regionale sulla Salute Mentale.

“Gia’ l’anno scorso avevo evidenziato che c’erano parti del territorio laziale, soprattutto romano, con servizi dove mancava fino al 78% del personale minimo previsto dalle leggi”, in piu’ “nel Lazio manca oltre il 50% dei posti letto previsti. La situazione e’ drammatica”, ha spiegato Pezzi.

Malati psichiatrici senza cure

L’emergenza Covid 19 ha peggiorato la situazione: “Sugli spdc (servizio psichiatrico di diagnosi e cura, ndr) i dg nominati da questa amministrazione hanno utilizzato la pandemia per fare un ‘liberi tutti’ e ognuno si e’ comportato come ha ritenuto piu’ funzionale per i propri interessi, che non sono mai coincidenti con quello che serve all’utenza. Ad esempio, chiudere i posti letto e fare trasferimenti. A Viterbo il dg, invece di portare i posti letto a 16, come prevede la norma, dagli 8 che aveva, ne ha chiusi 4. E i 4 superstiti li ha portati a Montefiascone in una pseudo lungodegenza, contravvenendo alla normativa e mettendo a rischio la salute dei pazienti”.

Le Asl se ne fregano

Caos anche all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, ha proseguito ancora Pezzi. “Il dg, contravvenendo a una circolare del ministero della Salute, ha pensato di trasformare i pochi posti letto spdc in un reparto spdc Covid.  Cosi’ i malati mentali sono stati ghettizzati e la Regione si e’ caratterizzata per il disprezzo della norma”.

Insomma, per Pezzi “si sta consumando uno scandalo sulla salute dei malati psichiatrici, le loro famiglie e gli operatori, che cercano di dare una soluzione al dolore dei circa 85mila pazienti in carico nelle 10 Asl del Lazio“.

E’ una situazione che si trascina da troppo tempo ed è ora che Zingaretti se ne occupi.