Lazio, via alla campagna abbonamenti, parte dei tifosi la boicotta: Zaccagni verso l’addio

Lazio, campagna abbonamenti, stadio olimpico curva nord

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È tutto pronto per il lancio ufficiale della campagna abbonamenti della SS Lazio per la stagione 2025/2026. Salvo sorprese dell’ultima ora, l’inizio è fissato per giovedì 27 giugno, quando il club renderà pubblici i dettagli operativi. I prezzi resteranno invariati rispetto alla scorsa stagione, e anche quest’anno l’abbonamento comprenderà la prima partita di Coppa Italia. La Lazio affronterà molto probabilmente il Milan, impegnato a superare due turni preliminari prima di raggiungere gli ottavi di finale.

Ma il clima attorno alla squadra è tutt’altro che sereno. Alla vigilia dell’annuncio, lo scenario che si delinea è quello di una tifoseria profondamente spaccata, divisa tra chi intende rinnovare la fiducia alla maglia e chi, invece, ha deciso di voltare le spalle alla società, lanciando un boicottaggio mirato.

Il fronte del boicottaggio: SS Lazio, tra protesta e disillusione

Una parte consistente del tifo biancoceleste ha deciso di non sottoscrivere l’abbonamento stagionale. La motivazione è chiara: la contestazione aperta contro la gestione della società, accusata di immobilismo sul mercato e scarsa ambizione. I numeri dello scorso anno — quasi 30mila abbonamenti sottoscritti — appaiono oggi irraggiungibili, soprattutto alla luce dell’appello alla diserzione lanciato dalle curve.

Il malcontento cresce anche per l’assenza di uno sponsor principale, per i sei anni di digiuno da trofei e per l’atteggiamento giudicato autoreferenziale del presidente Lotito. L’immobilismo del mercato ha alimentato lo scetticismo: a oggi, l’organico rimane lo stesso della scorsa stagione, e Maurizio Sarri dovrà lavorare con una rosa identica almeno fino a eventuali sviluppi successivi.

Chi resta fedele alla SS Lazio: tra amore per la maglia e speranza nel Comandante

Dall’altra parte c’è un’altra fetta di tifosi, quella che, pur critica, sceglie di non abbandonare la squadra. La motivazione principale è il legame profondo con i colori biancocelesti. In molti vedono in Sarri l’unico elemento in grado di tenere a galla le speranze: il suo ritorno sulla panchina viene presentato dal club come il vero “colpo di mercato” dell’estate.

Il tecnico toscano, figura stimata e amata dall’ambiente, dovrà però fare i conti con l’assenza di nuovi innesti, almeno nella fase iniziale del ritiro. La dirigenza, da parte sua, non sembra intenzionata a muoversi: Lotito ha ribadito che “non c’è bisogno di comprare”, affidandosi alla valutazione che Sarri farà del gruppo a disposizione. Un messaggio che non ha calmato gli animi più accesi, né convinto del tutto i più fiduciosi.

SS Lazio, Zaccagni operato, pronto per il ritiro

Sul fronte sanitario, arriva una buona notizia: Mattia Zaccagni è stato operato ieri, 25 giugno, al tendine degli adduttori. L’intervento è riuscito, e il capitano biancoceleste sarà regolarmente a disposizione per l’inizio del ritiro estivo previsto a Formello il 14 luglio. La sua presenza è un tassello fondamentale per gli equilibri della squadra, specie in un momento in cui la rosa non ha ancora subito modifiche significative.

Tchaouna, il Burnley rilancia

Intanto, qualche movimento si registra solo sul fronte cessioni. Il Burnley ha rilanciato l’offerta per Tchaouna, arrivando a proporre 14 milioni di euro più bonus. La trattativa resta aperta, ma la Lazio sembra non avere fretta di chiudere. La linea del club è chiara: agire con prudenza, senza cedere alla pressione del mercato.

Mentre la società scommette sulla continuità e su un ritorno graduale dell’entusiasmo, la sfida più grande resta quella di ricompattare una tifoseria sempre più divisa. Per ora, le crepe restano evidenti. E il numero di abbonamenti sottoscritti nelle prossime settimane dirà molto sul futuro rapporto tra la piazza e la dirigenza.