Lazio vs Roma: il derby di domenica che deciderà la supremazia della Capitale

Roma, Stadio Olimpico

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Il derby della Capitale non è solo una partita di Serie A: è una guerra civile sportiva, fatta di quartieri, orgoglio, storia e numeri che pesano come macigni. Lazio e Roma si preparano a sfidarsi con il fischio d’inizio che potrebbe cambiare molte cose: la fiducia dei tifosi, la classifica, e forse anche il tono morale dell’intera stagione. Domenica, l’Olimpico sarà teatro di uno scontro che non concede sconti.

Origini, ricordi e rivalità senza tempo

Sin dalla fondazione, Lazio e Roma hanno incarnato due identità diverse ma inseparabili: colori, simboli, quartieri, passioni. La Lazio nasce nel 1900 con l’aquila biancoceleste, la Roma nel 1927 con la lupa e i colori giallorossi.

Gol indimenticabili, coreografie spettacolari e sfottò infiniti hanno reso questo match un patrimonio della città. Per molti tifosi, il derby non vale tre punti: vale un anno intero di orgoglio.

Lazio vs Roma: cosa (e chi) potrebbe fare la differenza

Dal punto di vista tattico, Lazio e Roma arrivano al derby con assetti e pressioni diverse. La Lazio di Maurizio Sarri vive di gioco rapido, pressing e verticalizzazioni, ma ha spesso pagato la scarsa concretezza sotto porta. La Roma di Gasperini, invece, sta cercando solidità difensiva e velocità nelle ripartenze, un’arma letale in partite tese come queste.

La verità è che il derby raramente rispetta i pronostici: non vince sempre la squadra favorita, ma quella che riesce a mantenere i nervi saldi nel momento decisivo. Un contropiede, un calcio piazzato, un errore di troppo: bastano dettagli per spostare la bilancia.

Presidenti sotto pressione: Lotito e il “telefono bollente”, Friedkin e il silenzio

Non si può parlare di Lazio e Roma senza citare i loro presidenti, figure che interpretano due mondi opposti. Claudio Lotito, sempre in prima linea, è diventato bersaglio preferito dei tifosi biancocelesti: le famigerate “telefonate” che riceve non sono altro che finti scherzi pieni di critiche e insulti, spesso legati alle scelte di mercato. Lui risponde, puntualizza, ribatte: è parte integrante del teatrino derby.

Sul fronte opposto, Dan Friedkin mantiene il suo stile americano: poche parole, tanti fatti, comunicazione ridotta all’osso. Mentre Lotito è onnipresente e catalizza l’attenzione, Friedkin si muove come un fantasma potente, lasciando parlare solo i risultati sul campo. Due presidenti diversissimi, che riflettono due anime contrapposte della città.

Numeri e curiosità sul derby Lazio-Roma

Domenica a ora di pranzo l’Olimpico ospiterà il derby di Roma numero 165 in Serie A. Nel computo generale la Roma resta avanti con 58 successi, mentre la Lazio si ferma a 42, con 62 pareggi che raccontano quanto spesso la sfida finisca senza un vincitore.

Negli ultimi anni, però, l’equilibrio è diventato la regola. La Roma si è imposta nell’ultimo incrocio in campionato (2-0 nel gennaio 2025), interrompendo una mini-crisi fatta di tre derby consecutivi senza segnare. La Lazio, dal canto suo, vanta una roccaforte casalinga: non perde un derby di Serie A “in casa” addirittura dal 2016. Parliamo di dieci partite interne senza sconfitte contro i giallorossi – 6 vittorie biancocelesti e 4 pareggi – con la Roma che in quel periodo è riuscita a segnare soltanto quattro reti.

Il match di domenica avrà anche una particolarità logistica: il fischio d’inizio è fissato alle 12:30, una scelta non casuale. La Lega e le autorità hanno puntato sul cosiddetto “lunch match” per abbassare la tensione di una gara che, come sempre, porta con sé rivalità, emozioni forti e un inevitabile rischio di ordine pubblico.

Probabili formazioni Lazio-Roma

LAZIO (4-3-3) – Allenatore: Maurizio Sarri
Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares; Guendouzi, Cataldi, Dele-Bashiru; Cancellieri, Dia, Zaccagni.
Indisponibili: Gigot, Lazzari, Patric, Vecino.

ROMA (3-4-2-1) – Allenatore: Gian Piero Gasperini
Svilar; Hermoso, Mancini, Ndicka; Wesley, Cristante, Koné, Angeliño; Soulé, El Shaarawy (in dubbio); Ferguson.
Indisponibili: Dybala, Bailey; El Shaarawy in forse.