Le balle del governo: colpa dei locali, hanno i tavolini vicini… e i clandestini?

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Il governo continua a colpevolizzare chi lavora in Italia ma continua a farci invadere. Sentite che dice il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. “Adesso è il momento della responsabilità da parte di tutti, perché non può esserci un appartenente alle forze di polizia dietro ognuno di noi, siamo noi che dobbiamo essere responsabili. Quando parliamo degli esercenti, dei commercianti e dei gestori dei bar, anche da parte loro ci vuole senso di responsabilità. Io penso anche al distanziamento tra tavolini, per esempio ieri ho visto nei bar all’aperto tavolini molto ravvicinati, anche questo sarà oggetto non solo dei controlli delle forze di polizia ma anche di attenzione da parte dei titolari degli esercizi pubblici”.

Il governo se la prende con chi lavora

Adesso se la prendono con gli esercenti, minacciando più rigorosi controlli. Prima erano le scuole, ma si è dimostrato che non è vero, poi la movida, poi i comizi di Trump. Il governo non sa più che balle inventarsi pur di non ammettere che la colpa è della sua incapacità se non riesce a controllare la seconda ondata. Il governo non può stanziare risorse per i sistema sanitario, per i medici, per gli infermieri, per i tamponi, per i drive in. Perché? Perché tutte le risorse le stanzia per i clandestini che violando la legge ci invadono. E allora si mandano i militari al sud, si noleggiano le navi da crociera per ospitarli, si sprecano risorse per l’accoglienza, nel delirio buonista che esclude gli italiani ma accoglie i fuorilegge.

Mettere fine al business dei trafficanti di schiavi

Lamorgese insiste poi a dire che il covid non lo portano i clandestini. Lo sappiamo anche noi, ma è il caso in questo frangente di sprecare milioni e milioni di euro per loro quando il nostro sistema sanitario avrebbe bisogno di risorse? Le forze dell’ordine che sono mobilitate per fare fronte all’invasione o per inseguire i clandestini che fuggono dai centri di accoglienza, non potrebbero essere meglio impiegate? E i centri di accoglienza stessi, ma quanto ci costano? E le nostre navi militari, il carburante non lo pagano? Occorre bloccare l’invasione per tutta la durata della pandemia, basta con questi turisti a sbafo che non scappano da nessuna guerra. Occorre mettere fine una volta per tutte al business miliardario del traffico di esseri umani.