Le canne di Rocco Schiavone finiscono in Vigilanza Rai: vanno tutelati i minori
Il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, interviene in Commissione vigilanza Rai replicando all’attacco del senatore Maurizio Gasparri contro la fiction Rocco Schiavone allontanando ogni forma di censura, come definita da qualche membro della commissione, ma ribadendo la necessità di tutelare i minori.
Urso sulla fiction: nessuna censura, ma vanno tutelati i minori
“Lungi da me una logica di censura e nemmeno ovviamente da parte dell’intero governo. E penso che non fosse nemmeno questa l’intenzione del senatore Gasparri – ha detto – Credo però che sia fondamentale per noi oggi più che mai, in cui i nostri giovani sono esposti fin dai primi anni dell’infanzia al mondo, la tutela dei minori e credo che soprattutto la Rai debba fare con grande attenzione nei contenuti che vengono veicolati negli orari di maggiore ascolto dei minori”.
Rocco Schiavone, la protesta di Gasparri
L’esponente di Forza Italia e membro della commissione Vigilanza Rai è andato giù pesante nelle sue ultime dichiarazioni. Secondo Gasparri infatti il personaggio di fantasia interpretato da Marco Giallini: “Fa propaganda per l’uso di droga. Consiglia il vino abbinato alla marjuana”.
La fiction, che racconta le gesta di un personaggio di fantasia, il commissario Rocco Schiavone appunto, ha scatenato le proteste del senatore di Forza Italia per i temi trattati. L’oggetto principale che ha scatenato la polemica è il modo con il quale si mostra soprattutto il consumo di droghe leggere, attraverso un linguaggio che ne minimizza gli effetti. Un comportamento che rischia di essere preso da esempio dalla fascia di telespettatori più giovani che sono appassionati alla serie tv. La preoccupazione di Gasparri nasce, come lui stesso ha dichiarato, dal fatto che queste puntate vadano in onda su Rai2 di venerdì sera, nel corso di quella che viene definita ‘fascia protetta’ e quando il canale raggiunge la sua massima visibilità.