Ci mancava il prete che dà ai migranti le case degli altri
![le case degli altri](https://www.7colli.it/wp-content/uploads/2023/10/le-case-degli-altri.jpg)
Ci mancava il prete che soccorre chi vuole occupare le case degli altri. Per ora il sacerdote – che si chiama don Giusto Della Valle (è nella foto) – “opera” a Como ma di questi tempi non è detto che non trovi altri seguaci in tonaca.
A chi si rivolge? A chi devono andare le case degli altri? Non lo avete ancora capito? Anzitutto ai migranti, poverini, che arrivano qui e manco uno straccio di appartamento gli regala lo Stato.
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Ai migranti le case degli altri
Ed ecco don Giusto pronto alla bisogna. Che mette nero su bianco le istruzioni del caso.
Anzitutto, il prete di Como si rivolge ai sindacati: “Lottate, non adeguatevi al sistema capitalistico”.
Poi, “a chi temporaneamente amministra la città di Como”, che deve “affidare gli appartamenti comunali non a norma non all’Aler ma alle Associazioni della città che sono in grado di mettere a norma gli appartamenti stessi”. Per esempio, la parrocchia di Rebbio – casualmente – “è in grado di mettere a norma una decina di appartamenti ogni anno e di deciderne con il Comune la destinazione”.
Poi il botto. “Se qualche famiglia avente diritto alla casa si trovasse messa in strada, propongo di passare in casa parrocchiale a Rebbio perché le si dia la lista degli appartamenti comunali vuoti...affinché ciò che ingiustamente non viene dato venga occupato”.
Ma davvero? Ed ecco a chi è davvero rivolto il consiglio di don Giusto. Sì, perché “a Como se sei migrante, soprattutto di pelle nera, anche se hai un contratto di lavoro a tempo indeterminato, non trovi casa”. Ora sì che è tutto chiaro.
Quel prete si preoccupa della casa del migrante più che dei senzatetto e in testa ha il consueto stratagemma fintamente sociale per togliere agli italiani ciò che vuole dare a chi arriva dall’altra parte del mondo. Sono contro le guerre, sono contro la povertà, ma scatenano guerre tra poveri.