Le Foche massacrato di botte da un paziente: nelle chat no vax squallida esultanza

Le Foche

L’immunologo Francesco Le Foche, aggredito nel suo studio e ricoverato nel reparto di Chirurgia maxillo facciale del Policlinico Umberto I di Roma, “è in condizioni critiche ma non in pericolo di vita”. Lo chiarisce l’Umberto I. Nelle prossime ore ci sarà un aggiornamento sulle condizioni del medico che ieri ha subito una aggressione riportando un trauma cranico-facciale, la frattura del pavimento orbitario sinistro e del setto nasale.

Chi è Francesco Le Foche

Lo specialista è noto anche al grande pubblico. Durante la pandemia di Covid, è stato una presenza ricorrente negli studi televisivi, in particolare nel salotto di Domenica In con Mara Venier e a Porta a Porta con Bruno Vespa. Le Foche ha fornito più volte informazioni e spiegazioni sull’evoluzione del virus, la risposta dell’organismo e la funzione dei vaccini Covid, rispondendo alle domande dei conduttori e dei telespettatori.

Nato a Sezze, in provincia di Latina, nel 1957, laureato in Medicina e chirurgia all’università Sapienza di Roma nel 1985, Le Foche è iscritto all’ordine dei medici di Latina ed è uno specialista in allergologia e immunologia clinica. Si è formato professionalmente all’istituto di Malattie infettive e tropicali del Policlinico Umberto I Sapienza Università di Roma, dove lavora come responsabile del Day Hospital di immunoinfettivologia. A novembre 2020 ha pubblicato il libro “Sì, andrà tutto bene: ecco perché il Covid-19 sarà sconfitto”. Il suo approccio in pandemia gli è valso l’appellativo di ‘ottimista’.

La macabra esultanza nelle chat no vax

La violenta aggressione subita a Roma, nel suo studio, dall’immunologo Francesco Le Foche, da parte di un paziente, rimbalza sui social e diventa un motivo di esultanza da parte del popolo no-vax che ricorda le interviste tv dell’immunologo durante la pandemia. C’è chi nei commenti alla notizia scrive “Dio c’è”. Ma questi ‘avvoltoi’ sono una minoranza rispetto ai tanti i post di solidarietà e sgomento sui social per la notizia. Molti augurano una pronta guarigione. “Forza Prof”, scrive un utente su X, al medico ora ricoverato in prognosi riservata al Policlinico Umberto I di Roma.