Le foglie ostruiscono i tombini e Roma si allaga. Ma la Raggi e l’Ama stanno zitti

Foto Roma Today
Prime piogge d’autunno, e primi allagamenti in tantissime zone della Capitale. Dalla Torrevecchia a Casal del Marmo, passando per Prati e per i Lungotevere. Per non parlare della Colombo, o di zone periferiche dove  la manutenzione urbana proprio non si vede. Come Torre Angela e Tor. Bella Monaca. Negli scorsi giorni sono state centinaia le chiamate ai Vigli del Fuoco, per chiedere interventi urgenti e soccorsi. Da parte di cittadini rimasti bloccati dall’acqua. Nelle loro abitazioni così come per strada. Incastrati in file interminabili. Dentro alle macchine bloccate per qualche albero caduto o per un sottopasso allagato. E meno male che non ci sono stati feriti. Anche se una ragazza nella sua microcar se l’è vista brutta vicino a Villa Chigi. E per pura fortuna non è rimasta schiacciata da un ramo di un platano che si è schiantato a terra. Così sotto accusa una volta è finita l’Ama. La ex municipalizzata che sarebbe tenuta a garantire il decoro della città. E anche la pulizia delle strade. Compresa quella dei tombini e delle caditoie. Che per funzionare devono essere tenuti liberi dalle foglie. Ma purtroppo, tutto è stato affidato ad una ditta esterna nel 2018. E adesso l’appalto scade. Così i ‘Piano autunno’ va a farsi benedire. E la sicurezza dei cittadini romani pure.

L’appalto per la pulizia delle foglie nelle strade scade a novembre. Ma per Ama va tutto bene

Il problema delle foglie che cadono si ripresenta puntualmente ogni autunno. Come è ovvio che sia. Ed è incredibile è come nel corso degli anni le diverse amministrazioni che hanno guidato Roma non siano riuscite ad organizzarsi. A dare delle risposte. A programmare in agosto una puntuale pulizia dei tombini e delle caditoie. Per evitare i puntuali allagamenti di inizio autunno. Quando le strade si trasformano in fiumi. E le piazze in autentiche piscine all’aperto. Purtroppo anche l’amministrazione  a cinque stelle non ha fatto eccezione, e i disagi si stanno ripresentando puntuali come ogni volta. Con una aggravante. Come denunciano alcuni consiglieri comunali delle opposizioni. Che l’appalto per questo tipo di pulizie e’stato esternalizzato nel 2018. Cioè dato a privati. Una gara in cinque lotti, per coprire circa 1000 chilometri di strade. Ma il bando era solo per due anni, e adesso sta scadendo. Così Ama non ha un piano, e dovrà riportarsi all’interno anche questo servizio. Con quali risultati, è facile immaginare.

Anche se da via Calderon de La Barca ostentano sicurezza. Abbiamo svolto oltre 200 interventi mirati nelle ultime 48 ore, hanno sostenuto dall’azienda capitolina dei rifiuti. Così some riporta il quotidiano online RomaToday. Ma il disagio resta, e le risposte concrete mancano. Rassegnamici, i fiumi d’acqua per le strade saranno una caratteristica anche di questo piovoso autunno romano.

https://www.romatoday.it/politica/piano-foglie-ama.html