Le Iene massacrano Zingaretti. E lui pure fa l’attore

Iene Zingaretti

Questa storia delle mascherine del Lazio mette i brividi. Perché ogni volta emergono nuovi dettagli davvero inquietanti. La regione fa appena in tempo a far sapere che sta per ricevere pochi spiccioli dalla  EcoTech, la società di lampadine che si è incassata una marea di milioni di euro in cambio di nulla, che viene stesa a terra da una micidiale puntata de Le Iene di ieri sera. 

A dimostrazione che nulla accade a caso. E che giovedì Zingaretti faticherà non poco in consiglio regionale a convincere consiglieri e pubblica opinione.

Le Iene e quello strano uomo tanto caro a Zingaretti

Quanti cittadini conoscevano il curioso percorso del direttore della protezione civile del Lazio, Tulumello? Che poi è quello che ha firmato, stracciato, rifirmato e ristracciato i contratti per le mascherine in una incredibile pochade.

Era stato candidato a Fara Sabina – comune in provincia di Rieti – come sindaco. Con tanto di campagna elettorale spinta proprio da Nicola Zingaretti. Che ne aveva elogiato le capacità di amministratore. Boccaccia mia statte zitta, starà dicendo ora il governatore dopo aver visto Le Iene di ieri sera.

Poi, casualmente, Tulumello, trombato alle elezioni comunali, dopo pochissimi mesi diventa direttore regionale della protezione civile. Dice Roberta Angelilli di Fdi: “La giunta ha scritto un bando e ha agito diversamente da quanto prevedeva”. Presidente Zingaretti, hai fatto questo? Basta dire la verità, solo la verità, nient’altro che la verità.

Poi, Tulumello imbraccia un corpo a corpo personale – si spera che sia solo responsabilità sua – con il coronavirus. Comincia a cercare mascherine sotto e sopra, ovunque tranne che da quelli che le commercializzano professionalmente.

Contratti ignorati e soldi buttati dalla regione

Le Iene tirano fuori i contratti, le offerte a prezzi minori ignorate dalla regione – leggasi Tulumello – e nessuno tira fuori uno straccio di spiegazione decente. Anzi, l’ex candidato a sindaco di Fara Sabina cerca (e trova) i fornitori che costano di più. Le Iene mettono in mezzo i più diretti collaboratori di Zingaretti.

Ora tocca al governatore. Che finge di fare la parte del truffato dopo aver demonizzato Chiara Colosimo, consigliera regionale di Fdi, che aveva tirato fuori lo scandalo e a cui qualcuno la vorrebbe far pagare. L’ufficio stampa di Zingaretti scriveva questa roba l’8 aprile. Il presidente della regione può fare l’attore come il fratello sul set del giornalismo servizievole, quello che non lo infastidisce.

Ma a domanda deve rispondere, come usa. E lo deve fare nel nome della verità, partendo proprio dalle questioni poste con millimetrica precisione proprio dalla Colosimo e anche da un altro consigliere regionale di Fdi, Giancarlo Righini. Basta prendere le interrogazioni, immaginare che si tratti di interrogatori, e rispondere come se si trovasse di fronte a un investigatore che indaga sul serio.
Perché nella vita bisogna essere seri, a un certo punto.