Le incredibili priorità del Pd: tra pandemia, guerra, crisi economica, loro scelgono il ddl Zan

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Come si dice, perseverare è diabolico. La pervicace e ostinata riproposizione del ddl Zan dà la cifra di quanto Pd e alleati siano distanti dalla realtà e dai cittadini italiani. Letta, Cirinnà, Boldrini e lo stesso Zan urlano al cielo sostenendo che nessuna legge è importante quanto questa. Dello parere opposto il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, che non nasconde il suo stupore. “Ripresentano lo stesso testo della legge Zan? Queste sono le priorità del Pd. Ma se errare è umano, perseverare, come si sa è diabolico. Punire più severamente le discriminazioni è doveroso. Introdurre nuove discriminazioni e reati di opinione è una scelta sbagliata, che si confermerà perdente”.

I cittadini sapranno giudicare: il ddl Zan non è una priorità

Pensiamo che i cittadini sappiano giudicare. Per loro l’omotransfobia, o il fatto che comunità Lgbt attenda con ansia il provvedimento, o altre argomentazioni del genere, non sono una priorità. La pandemia è una priorità. L guerra in Ucraina è una priorità. Gli arrivi dei clandestini sono una priorità. Lo spaccio di droga in tutto il Paese è una priorità. E non tratta certo di “benaltrismo”, come dice la sinistra e adesso anche i grillini. Perché le priorità vere che abbiamo elencato si sommano drammaticamente a quelle che verranno. Peandemia e guerra stanno distruggendo anche l’Italia. Con i costi delle materie prime alle stelle, con i rincari paurosi dei carburanti, con le ignobili speculazioni sui costi dei prodotti agroalimentari. In questi mesi e nei mesi che verranno l’Italia subirà una crisi economica mai vista.

Pensiamo ai milioni di cittadini in povertà

E noi pensiamo al ddl Zan? E con tutto il rispetto, la povertà per milioni di famiglie e la chiusura di decine di migliaia di imprese sono più importanti di una legge si questo tipo. Legge comunque, che andrà profondamente rivista prima di essere eventualmente  varata. Prima degli “irrinunciabili diritti” di gay e transgender, ci sono gli altrettanto irrinunciabili diritti per gli italiani di mangiare, scaldarsi, avere un tetto sopra la testa, lavorare. Lo stesso Zan perorando la sua legge ha detto che non possiamo diventare come l’Ungheria di Orban. Ma a noi l’Ungheria sembra più democratica dell’Italia, che ormai viaggia su un binario unico senza possibilità di opposizione a un pensiero non omogeneo. E con il ddl Zan andrebbe peggio.