Le pretese pelose del Pd: non scaricate i clandestini nelle città amministrate da noi….

porti clandestini

“Davvero singolari le dichiarazioni della collega del Pd Serracchiani che in merito alla allocazione dei migranti inizia a fare sgradevoli distinguo. Secondo lei gli sbarchi devono basarsi a seconda che i porti di destinazione ricadano in comuni amministrati da sindaci del suo partito oppure no. Questa sorta di discriminazione portuale dimostra come l’oramai terzo partito stia navigando sempre più a vista, in preda alla più totale confusione”. Lo dichiara Antonio Baldelli, deputato di Fratelli d’Italia. “Anche sulla delicata questione dell’immigrazione, la sinistra torna a palesare la sua abituale doppiezza. Si accolgano i migranti, ma dove i sindaci non sono del nostro partito. L’ennesimo tentativo di distogliere l’attenzione degli italiani dall’unica strategia utile a risolvere la questione: lo stop al traffico di esseri umani”.

Porti del Sud ormai al collasso

Interviene il Viminale a fare chiarezza. Navi di migranti dirottate verso i porti delle città guidate dal Pd? “Non c’è assolutamente alcuna scelta di natura politica da parte del governo”. Lo dice, interpellata dall’Adnkronos, il sottosegretario al ministero dell’Interno ed esponente di Fratelli d’Italia, Wanda Ferro. Commentando le indiscrezioni secondo cui il governo starebbe pianificando di far sbarcare i migranti nei porti delle città governate dal centrosinistra. Ieri per esempio, fa notare il quotidiano “La Repubblica”, è toccato ad Ancona, amministrata dalla sindaca Pd Valeria Mancinelli. Non è così. Il piano del Viminale è legato alla situazione critica dei porti del Mezzogiorno, da anni alle prese con i continui sbarchi.

Dovrebbero continuare ad attraccare a Lampedusa o Roccella Ionica?

“I porti, così come il sistema dell’accoglienza al Sud sono al collasso. Inoltre, l’ultimo decreto varato dal governo prevede lo sbarco nel porto più sicuro, non in quello più vicino. A tutela degli immigrati ma anche della sicurezza dei territori”. Nessuna scelta politica, dunque, da parte del ministro Piantedosi? “Assolutamente no. Spesso la solidarietà di tanti si limita alle notizie dei telegiornali”. Per il sindaco di Ancona “sfugge la logica” della decisione del governo. “Credo non possa sfuggire la logica di altri sindaci che dichiarano di essere al collasso. Mi riferisco per esempio a Lampedusa, Roccella Ionica”, replica Ferro.

Ora sbarcheranno in tutti i porti italiani

L’esponente di Fdi poi aggiunge: “Molti predicano la solidarietà e l’accoglienza, sulla stampa, quando leggono le agenzie. Quando poi sul territorio bisogna accogliere migliaia di migranti regolari tutti condividono le criticità di un sistema senza regole. E questo avviene perché in un quadro di solidarietà abbiamo pensato di far sbarcare i migranti in tutti i porti italiani e non più solo in Calabria e Sicilia, che hanno strutture ormai sotto stress, con un sistema al collasso. Credo che questo sia un vero atto di solidarietà – chiosa Ferro – sia per i migranti e sia per chi li deve accogliere”.