Le statue non si toccano: blitz del Blocco Studentesco in 100 città

I monumenti vanno difesi. Il Blocco Studentesco ha fatto un blitz in cento città italiane a difesa dei monumenti minacciati dalla sinistra. Centinaia di militanti del Blocco sono scesi in piazza ieri sera per portare un saluto a tre colori nel cuore delle città, per ricordare che nessun giovane italiano dovrà mai inchinarsi per errori altrui. E soprattutto, per ricordare che le nostre statue non sono simboli da abbattere, ma insegne di libertà. “Come il marmo reggeremo ora che l’Occidente cade”, c’era scritto sugli striscioni esposti in più di cento città italiane, dal nord al sud, dai ragazzi.
Azioni del Blocco Studentesco in 100 città itlaiane
“Lo striscione – dice una nota del movimento – vuole essere un monito verso chi in queste settimane si è reso ridicolo sfregiando e deturpando simboli del nostro patrimonio italiano, prima che culturale ed artistico, di idee. Gesti infami, rivolti verso oggetti inanimati, sulla scia di quella facile retorica anti bianca che prende le mosse dal caso Floyd per invadere tutto il mondo con indignazione a buon mercato ed un’insana volontà di distruzione e rimozione della memoria “bianca”. Film messi all’indice, prodotti ritirati dal mercato, schiere di attori, giornalisti e sportivi in ginocchio in diretta televisiva mentre l’Italia soffre e si inginocchia (veramente) alla crisi scatenata dalla pandemia”.

I monumenti sono simbolo di civiltà
“Curiosamente – continua la nota – i principali fautori di questa distruzione, avallata da media e multinazionali, non sono i neri ma proprio bianchi. Infatti, è dall’antifascismo militante internazionale che il Black Lives Matter sta avendo i maggiori inchini e braccia di rinforzo alla rimozione. Questi movimenti non hanno nulla da mettere al posto di Colombo, se non un ennesimo spazio desertificato. Ciò che è in corso non è una lotta politica contro Trump, ma una rivincita sistematica e meticolosa dei neri contro tutta la memoria storica occidentale, Da Churchill a Montanelli nessuno è risparmiato dalla furia iconoclasta. Quando inizieranno le eliminazioni fisiche?”.
Possono distruggere le statue, ma non lo spirito
“L’azione di oggi – conclude la nota del Blocco – vuole rinfrancare gli spiriti liberi che guardano con occhio sospetto al presente: possono distruggere le statue, ma non lo spirito che quelle statue innalzò. Fino a quando noi saremo fisicamente presenti, nessun nano potrà scalfire il marmo. Se l’Occidente finalmente muore, risorgano l’Italia e l’Europa dalle sue ceneri: deve tornare la vera civiltà. Perché fin quando uno solo di noi sarà vivo, la speranza avrà i suoi tre colori. Verde. Bianco. Rosso”.