Improvvisamente sono impazziti, Lega, Fdi, Forza Italia. Non ci si capisce più nulla. Si sta perdendo il lume della ragione con atteggiamenti infantili, parole che sembrano spintoni, gomitate, dita negli occhi.
Ma fate politica oppure pugilato? Davvero pensate che l’unico vostro errore sia accaduto per l’elezione del Presidente della Repubblica? Esaurita la stagione d’oro legata al Matteo Salvini che con il 34 per cento raggiunto alle europee trascinò la coalizione alla vittoria in tantissime regioni e in gran parte dei comuni, adesso restano solo le urla reciproche.
Lega, Fdi, Forza Italia: solo urla
Fratelli d’Italia: ormai la Meloni dà pubblicamente del folle a Salvini e siccome non è improvvisamente impazzita è evidente che faccia pensare di voler rompere qualsiasi possibilità di ricucitura. Ma conviene?
Lega: tocca ai capigruppo Molinari e Romeo mettersi a straparlare di estremisti legate ad ideologie sconfitti dalla storia. Finora avevo sentito affermazioni del genere da altre parti politiche. Insensate.
Forza Italia: dettano lezioni e non sono capaci di autocritica su un comportamento ignobile in Parlamento quando si è votato per Elisabetta Casellati. Anzi contro.
A che serve la rissa da ballatoio?
Tutti e tre i partiti rivendicano le loro ragioni e questo ci sta. Ma che questa rissa da ballatoio debba avvenire pubblicamente senza alcun rispetto per chi assiste ad un match che pare infinito è insensata. Anche perché si trasferisce in periferia e pure sui social. Non c’è più spazio per una discussione civile e seria.
Non ho remore a giudicare davvero indegno questo atteggiamento da parte di chi tra un anno potrebbe guidare la Nazione e ora si mette a litigare su Mattarella sì o Mattarella no. Così si perde e basta.
Non c’erano i numeri, ci avete provato, è andata male. Avete deciso di rinunciare a vincere? Pensate di vincere ognuno da solo contro il resto del mondo? Fatecelo sapere, a noi che vorremmo votare Lega, Fdi o Forza Italia, in modo da sapere quanto tempo durerà il riposo elettorale di ciascuno di noi cittadini di uno sfortunato Paese.