“La Lega vuole le gabbie salariali”: una bugia cosmica

Lega gabbie salariali

Ma quali gabbie salariali della Lega … È in corso la solita mistificazione da sinistra – una bugia cosmica – su una proposta di legge presentata dai senatori della Carroccio, con la prima firma del capogruppo Massimiliano Romeo.

La Lega non propone affatto le gabbie salariali tra Nord e Sud del Paese, e chi lo dice è un mentitore. Ma punta a far sì che tra gli elementi della contrattazione collettiva sulla parte accessoria della retribuzione – e non sullo stipendio – si tenga conto anche del costo della vita.

Ma quali gabbie salariali “della Lega” …

Per dirla tutta, la spesa conviene farla più nelle grandi città o nei paesi? Un esempio per far capire di che cosa stiamo parlando.

Invece, si scatena la solita canea, nel nome di quel pensiero unico che rinuncia a prescindere all’innovazione necessaria per fare vivere meglio chi lavora.

 

Dice Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro: ”La proposta di legge della Lega presentata dal capogruppo Romeo ha per obiettivo la tutela del potere d’acquisto delle famiglie attraverso il riconoscimento di un trattamento economico ‘accessorio’ che si aggiunge allo stipendio. Il rafforzamento della contrattazione collettiva è un passaggio determinante tanto a livello centrale quanto per i contratti collettivi di secondo livello, che potranno essere rafforzati e integrati con trattamenti accessori collegati al costo della vita. La risposta al contrasto dei salari poveri non è il salario di ingresso o minimo, ma il rafforzamento della contrattazione collettiva, lo strumento adatto a tutelare concretamente le esigenze di tutti i lavoratori”.

Puntuale la concorrenza tra Pd e Cinquestelle

Ma a sinistra devono fare solo casino, per attribuire alla proposta ciò che non c’è scritto. È una pratica demagogica, quella di stravolgere il testo di un disegno di legge, per i soliti motivi di propaganda.

Si scatena tra Pd e Cinquestelle la solita concorrenza a sinistra per chi alza di più la voce, ma sarà vano. Perché se vuoi aiutare chi è chiamato a produrre, non puoi nascondere le differenze che ci sono nei vari territori. Non si toglie nulla. Si dà di più, invece.