Lega Lazio, oltre 700 militanti a Pontida: “Unità e tesseramento record, il partito cresce”

Mario Abbruzzese

Pontida torna a essere il palcoscenico simbolico della Lega, e quest’anno anche il Lazio vuole recitare un ruolo da protagonista. Il 21 settembre, infatti, saranno più di 700 tra iscritti e militanti a partire dalle cinque province della regione per partecipare al tradizionale raduno. Una presenza massiccia che, nelle intenzioni del partito, rappresenta la prova di una coesione interna che Mario Abbruzzese, responsabile organizzativo della Lega nel Lazio, definisce “straordinaria” e “la migliore base per affrontare le prossime campagne elettorali”.

Il peso politico di Pontida

Non si tratta solo di un raduno di partito. Quest’anno, come ricorda Abbruzzese, Pontida assume un valore politico particolare anche per le presenze internazionali annunciate, che daranno al meeting una dimensione più ampia, proiettandolo ben oltre i confini nazionali. Per la Lega laziale sarà l’occasione di presentarsi compatta e con una base di sostegno che, numeri alla mano, continua a crescere.

Il tesseramento corre

“Il nostro partito gode di ottima salute – sottolinea Abbruzzese – e lo dimostra la straordinaria adesione alla campagna di tesseramento in corso”. Secondo i dati interni, nel Lazio si registra un afflusso costante di giovani, donne e amministratori locali, compresi quelli che negli anni scorsi avevano abbandonato la politica. Una “rinascita di fiducia”, spiega l’esponente leghista, che viene attribuita anche al lavoro del ministro Claudio Durigon, di Matteo Salvini e dell’intera squadra di governo della Lega.

Obiettivo 10mila iscritti

L’entusiasmo è tale che, insieme al coordinatore regionale Davide Bordoni, si sta già ragionando sul rinnovamento dei referenti nei 368 comuni del Lazio. Una rete di rappresentanza che, nelle previsioni del partito, si rafforzerà con il coinvolgimento diretto della base. “Puntiamo a superare la soglia dei 10mila iscritti – afferma Abbruzzese – con il contributo attivo di chi crede nella politica fatta di ascolto e partecipazione”.