La Lega nel Lazio per un osservatorio antidroga. È ora

Lega antidroga

Nel Lazio è la Lega ad alzare la bandiera antidroga alla regione. Lo fa con il consigliere Angelo Tripodi, che ha presentato una proposta di legge per dar vita ad un Osservatorio per l’educazione alla salute e la prevenzione delle tossicodipendenze tra i giovani.

Ci sarà un gruppo di esperti scelti dalla giunta regionale – secondo quanto ha riferito RomaToday – che si occuperà di coordinare le politiche dell’amministrazione per la tutela della salute e il contrasto delle tossicodipendenze. Sarà formato da tre esperti nell’ambito del disagio giovanile, delle tossicodipendenze e delle dipendenze da alcol “designati dall’assessore alla sanità”, tre esperti designati dall’assessore alla scuola, un referente delle aziende sanitarie locali per ogni provincia ed altri soggetti ancora.

La proposta antidroga della Lega

Ce n’è bisogno? Lo spiega al quotidiano online proprio Tripodi, che della battaglia antidroga ha fatto una bandiera: “Due miei cari amici, quand’ero molto giovane, sono morti a causa degli stupefacenti. Uno dei due fece un incidente mortale sotto effetto di acidi. Nel 2019 già presentai questa proposta di legge, avendo conosciuto nel frattempo una persona a cui era morto un figlio per motivi sempre legati alla tossicodipendenza. Purtroppo nelle nostre province ci sono tante realtà difficili, tante famiglie chiedono di far fare il test della droga ai figli. E così è nata questa proposta. Tutti i consiglieri della commissione che compone l’osservatorio potranno portare chi vorranno, si ascolteranno tutti. Io quando presento una proposta di legge, la faccio molto semplice per poterla integrare il più possibile, affinché venga lavorata da chi vive giornalmente il problema. È estremamente aperta come proposta”.

Le cifre drammatiche del Lazio

Dal rapporto Ceis Don Picchi emerge che, su 3mila studenti delle scuole della Capitale tra i 12 e i 18 anni, otto giovani su 10 fumano cannabis o assumono altre droghe. Inoltre, il 75% ammette di far uso più o meno regolare di hashish o marijuana, nove su dieci bevono nei weekend e, nella percentuale del 45%, superalcolici.

E’ ora di cominciare a lavorarci sul serio.