Lega, nel Lazio subito commissario per emergenza coronavirus

Serve subito un commissario alla Regione Lazio per affrontare al meglio la terribile emergenza del coronavirus. Questo è quanto dichiara la Lega Lazio, con un comunicato steso dal capogruppo del partito del Carroccio a Via della Pisana Orlando Tripodi. E al quale hanno subito aderito tutti i consiglieri del gruppo regionale della Lega, Laura Cartaginese, Laura Corrotti, Pasquale Ciacciarelli e Daniele Giannini. La proposta in realtà è stata lanciata dai deputati del Carroccio Francesco Zicchieri e Claudio Durigon. Il modello sarebbe quello della Lombardia. Dove il governatore Fontana ha voluto farsi affiancare nell’emergenza da Guido Bertolaso. Persona di grande spessore ed espertissima nell’affrontare anche le emergenze più drammatiche. Come è senz’altro questa del coronavirus. Si tratterebbe di scegliere un profilo simile, ugualmente qualificato. In grado di prendere scelte rapide e importanti. Per esempio su quanto e come tenere aperte le attività indispensabili o i supermercati. Ma soprattutto di esprimere una voce autorevole nella gestione dell’emergenza sanitaria. A cominciare dalla riapertura dell’ospedale Forlanini.

Per la Lega nel Lazio serve subito il commissario

Un commissario subito per gestire l’emergenza coronavirus. Questa è la richiesta che parte dalla Lega del Lazio, e precisamente dal gruppo consiliare regionale di via della Pisana. Il capogruppo Orlando Tripodi e i consiglieri Cartaginese, Cianciarelli, Corrotti e Giannini hanno ripreso con forza il concetto che anche nel Lazio come in Lombardia senza un commissario non se ne viene fuori. Posizione già espressa dai deputati del Carroccio Durigon e Zicchieri. Il Lazio necessita di un commissario per l’emergenza in linea con quanto fatto dal governo Conte. Anche alla luce delle denunce quotidiane degli operatori sanitari, stremati e in prima linea nonostante le gravi carenze dei dispositivi di protezione. Questa la linea ufficiale della Lega, che non risparmia critiche alle gestione del presidente Zingaretti e della sua giunta.

La Regione Lazio non ascolta

La Regione Lazio non ascolta, attaccano i consiglieri della Lega. Neanche i suggerimenti delle opposizioni. E si preferisce aumentare di 30 mila euro lo stipendio del Segretario di giunta, scandalo emerso grazie alla nostra interrogazione. Perché quei fondi non vengono invece dirottati sull’emergenza come le altre spese inutili? E pazienza se il Segretario della giunta si dovesse risentire o dovesse restarci male. Oggi le priorità sono altre.

Tagliare tutte le spese inutili e riaprire il Forlanini

Nominare subito un commissario per l’emergenza coronavirus e tagliare tutte le spese inutili. Dedicando quei soldi alla lotta contro il Covid 19.  È questo l’affondo della Lega al consiglio regionale del Lazio. Quello agli sprechi e allo stipendio del Segretario della giunta sarebbe un taglio sacrosanto, attaccano i consiglieri del Carroccio. A differenza della mannaia applicata da Zingaretti sul sistema sanitario a partire dall’eccellenza del Forlanini per le malattie respiratorie. Ed è evidente che la chiusura del nosocomio romano voluta proprio da Zingaretti appena quattro anni fa rimane la pietra dello scandalo. Specie in un momento di emergenza eccezionale come questo. Chissà, forse un commissario ad acta potrebbe rimetterci mano e riaprire una parte di quell’ospedale in pochi giorni. Ma dalla Regione sul Forlanini e sul commissario all’emergenza sembrano proprio non volerci sentire.