Legambiente, Lazio al secondo posto nella classifica degli ecoreati

Arriva il rapporto 2020 di Legambiente sugli ecoreati e le ecomafie in Italia, e il Lazio purtroppo è ai vertici della classifica. Esattamente al secondo posto, dietro solo alla Campania. Con oltre 3000 infrazioni registrate, circa 1500 sequestri effettuati e centinaia di discariche abusive. Di ogni dimensione, da quelle più grandi a siti piccolissimi. E con ogni genere di rifiuti stoccato, compresi quelli potenzialmente più pericolosi per l’uomo e l’ambiente.

Purtroppo i dati sono in peggioramento rispetto al rapporto precedente, segno che la strada da fare per un controllo puntuale ed effettivo del territorio è ancora lunga. Nonostante l’impegno quotidiano e il lavoro encomiabile delle Forze dell’ordine.

I numeri nel rapporto di Legambiente

Nello specifico è nel ciclo dei rifiuti e dello smaltimento illecito, principale sottoinsieme degli ecoreati. Dove il Lazio secondo quanto risulta dal report di Legambiente ha i peggiori dati. Nella nostra regione sono stati 736 gli illeciti legati allo smaltimento dei rifiuti accertati nel 2020, 942 le denunce, 36 gli arresti e 391 i sequestri.

Tra le province quella di Roma continua ad essere tra le peggiori sui rifiuti. E se lo scorso anno era la terza peggior provincia, quest’anno sale al secondo posto assoluto con 418 reati. Al decimo c’è quella di Latina con 114 illeciti, poi 69 a Viterbo, 62 a Frosinone e 39 a Rieti. Sul ciclo dei rifiuti, nella speciale classifica tra le Regioni per numero di incendi negli impianti di trattamento tra il 2013 e il 2020, la nostra Regione è al quarto posto assoluto con 128 impianti incendiati, il 9,9% del totale nazionale.

Le mille discariche abusive della Capitale

“Lo smaltimento illecito dei rifiuti, in particolar modo a Roma e Città Metropolitana, è la causa maggiore dell’aumento degli ecoreati commessi nel Lazio, una situazione che nei territori è chiara, visibile e rispecchia completamente i dati che emergono dal dossier  – ha spiegato il presidente Legambiente di Roma e Lazio Roberto Scacchi -. Così come dalle mille discariche abusive che abbiamo mappato e delle quali abbiamo denunciato l’esistenza. Le continue segnalazioni di nuove discariche nella Capitale e nel suo hinterland e in modo particolare tra il verde, dove Ama non provvede all’immediata rimozione nonostante le migliaia di segnalazioni che arrivano da anni. E nonostante sia l’unico soggetto deputato alla rimozione dei rifiuti. Nella Capitale il disastro totale nella gestione del ciclo dei rifiuti degli ultimi anni e le politiche totalmente inadeguate hanno spalancato praterie dove le ecomafie continuano ad agire. Con conseguenze ambientali che vediamo emergere ovunque”.