Leodori (PD) contro sciacalli del virus nessuna pietà

Nessuna pietà contro chi fa sciacallaggio approfittando della pandemia da Covid 19. E piena solidarietà alle Forze dell’Ordine e alla Polizia postale per lo straordinario lavoro che stanno mettendo in campo. Questa la posizione ufficiale del vice Presidente della giunta regionale del Lazio Daniele Leodori. Che è intervenuto in seguito ai numerosi episodi di truffe informatiche che si stanno verificando anche nella nostra Regione in questi giorni. Si tratta di fatti particolarmente odiosi perché vanno a colpire i più indifesi, persone fragili o anziani che facilmente abboccano all’amo. La tecnica più o meno è sempre la stessa. Far credere ai malcapitati di donare soldi agli ospedali, e invece mettere in atto vere e proprie truffe informatiche. Come nel caso scoperto dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia postale proprio nel Lazio. Con i truffatori che invitavano a fare donazioni allo Spallanzani. Su carta intestata della Regione, facendo anche il nome del presidente Zingaretti. Ora questi sciacalli se la vedranno con la giustizia.

Sciacalli in azione. Truffe informatiche e citofonate fasulle

Gli sciacalli del virus sono in azione, tra truffe informatiche e citofonate a cui è meglio non rispondere. O chiamare subito Polizia e Carabinieri. Il vice presidente della giunta regionale del Lazio Daniele Leodori ha assicurato la massima vigilanza contro questi criminali. E nessuna pietà, troppo odioso approfittare del coronavirus per fare soldi. Da disonesti, alle spalle dei più deboli. Si va dalla falsa donazione per lo Spallanzani al raggiro messo in piedi sempre in rete da padre e figlia. Un’altra truffa informatica, stavolta false donazioni che sarebbero dovute andare a un altro ospedale, il S. Camillo. Ma che invece andavano a ricaricare la carta pre pagata dei malfattori.

Dai volantini falsi alle citofonate per la raccolta rifiuti. Non ci caschiamo

Non ci sono però solamente le truffe informatiche. Messe in atto da soggetti senza scrupoli che si vogliono arricchire approfittando del coronavirus. Sciacalli, e il vice presidente della Regione Lazio Daniele Leodori ha auspicato per loro pene severissime. Sono infatti oltre 40 i siti monitorati in questo momento per evitare che la solidarietà dei cittadini si trasformi in un affare d’oro per il crimine. Lo riporta il quotidiano La Repubblica, citando una denuncia avanzata dal Codacons, una delle associazioni che difendono i consumatori. Ma non mancano anche i volantini fasulli, come quelli affissi qualche giorno fa in tutta Italia. Vicino ai citofoni delle case, con il logo del Ministero dell’Interno. Invitavano tutti i non residenti ad abbandonare in fretta le loro abitazioni. Ovviamente un fake, opera dei ladri per trovare gli appartamenti vuoti. Più facili da svaligiare. E poi le citofonate dei falsi operatori AMA. Che avvisano di aprire, perché a causa dell’epidemia nel nostro quartiere è iniziata la raccolta a domicilio. Falso, non ci cascate. Insomma, occhi e orecchie aperte più che mai, perché nei momenti di difficoltà e di paura il crimine non dorme. Per fortuna le istituzioni stanno vigilando, e ci uniamo a Daniele Leodori nel ringraziare tutte le Forze dell’Ordine per quanto stanno facendo. E nell’auspicio che i truffatori di questi giorni siano puniti con pene severe. Che non dimenticheranno facilmente, proprio come il virus su cui si appoggiano per i loro loschi affari.

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