Leone XIV riceve il vicepresidente USA Vance: appello alla pace e alla libertà religiosa

Papa Leone XIV e James David Vance

“Serve una soluzione negoziale e il rispetto del diritto umanitario”. Questo il messaggio forte lanciato da Papa Leone XIV durante l’incontro di oggi in Vaticano con James David Vance, vicepresidente degli Stati Uniti. Un faccia a faccia atteso e carico di significato, a poche ore dalla Messa inaugurale del nuovo Pontificato, alla quale Vance ha assistito da ospite d’onore.

Il colloquio tra il Pontefice e il numero due della Casa Bianca si è svolto nella residenza vaticana, con al centro i conflitti internazionali in corso e il ruolo della diplomazia nel promuovere la pace. Un richiamo chiaro: nelle zone di guerra deve essere rispettato il diritto internazionale, così come quello umanitario. Nessuna ambiguità. Nessun compromesso.

Dialogo tra Vance e l’arcivescovo Gallagher

Dopo l’udienza con il Papa, Vance ha incontrato l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali. Il comunicato della Sala Stampa vaticana parla di “colloqui cordiali” e sottolinea come entrambe le parti abbiano espresso “compiacimento per le buone relazioni bilaterali” tra Stati Uniti e Santa Sede.

Ma non si è trattato solo di buone maniere: al centro dell’agenda, temi concreti e delicati come la libertà religiosa, la collaborazione tra Chiesa e Stato, e le questioni che oggi toccano direttamente la vita ecclesiale in molte aree del mondo. L’intesa tra le due sponde dell’Atlantico è solida, ma resta la consapevolezza che le sfide globali richiedono una risposta congiunta, lucida e determinata.

Il precedente incontro a Pasqua con Papa Francesco

L’incontro odierno non è stato il primo contatto tra Vance e il Vaticano. Il vicepresidente americano aveva già avuto un colloquio privato con Papa Francesco lo scorso 20 aprile, in occasione della Pasqua, presso Casa Santa Marta. Un incontro informale, ma denso di contenuti, che aveva anticipato quello odierno. In quell’occasione, Vance aveva discusso anche con il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, sottolineando il comune impegno per la difesa della libertà religiosa e la stabilità globale.