L’età media del primo figlio per le donne italiane si è posticipata ai 31,6 anni

primo figlio (2)

L’evoluzione della fecondità di periodo è fortemente condizionata dalle variazioni nella cadenza delle nascite rispetto all’età delle donne. L’aumento del numero medio di figli per donna registrato tra il minimo del 1995 e il 2010 si è verificato nei territori interessati dal recupero delle nascite precedentemente rinviate dalle donne di cittadinanza italiana. E anche dove la presenza straniera è più stabile e radicata (quindi più nati stranieri o con almeno un genitore straniero). Lo rileva l’Istat nel rapporto sulla Natalità e fecondità della popolazione residente – Anno 2021. Ciò è accaduto in particolare nelle regioni del Nord e del Centro mentre nel Mezzogiorno è proseguito il fenomeno della denatalità causata dalla posticipazione delle nascite. Fenomeno ancora in atto da parte delle cittadine italiane, non compensata dalla quota, modesta in questa area, di nascite di bambini con almeno un genitore straniero.

Per le italiane si posticipa il tasso di fecondità

Confrontando i tassi di fecondità per età del 1995, del 2010 (italiane e totale residenti) e del 2021 (italiane e totale residenti) si osserva uno spostamento della fecondità verso età sempre più mature. Rispetto al 1995, i tassi di fecondità sono cresciuti nelle età superiori a 30 anni mentre continuano a diminuire tra le donne più giovani. Questo fenomeno è ancora più accentuato considerando le sole cittadine italiane per le quali, confrontando la fecondità del 2021 con quella del 2010, il recupero della posticipazione si osserva solo a partire dai 35 anni.

Nel centro Italia il primo figlio al 32,8 anni

Il dispiegarsi degli effetti sociali della crisi economica ha agito direttamente sulla cadenza delle nascite. Le donne residenti in Italia hanno accentuato il rinvio dell’esperienza riproduttiva verso età sempre più avanzate. Rispetto al 1995, l’età media al parto aumenta di oltre due anni, raggiungendo i 32,4 anni. In misura ancora più marcata cresce anche l’età media alla nascita del primo figlio. Si attesta a 31,6 anni nel 2021 (oltre 3 anni in più rispetto al 1995). Le regioni del Centro sono quelle che presentano il calendario più posticipato (32,8 anni). Le madri residenti nel Lazio hanno un’età media al parto pari a 32,9 anni. Mentre quelle del Molise a 32,8, superate solo da quelle della Basilicata e della Sardegna (33 anni).