Letta deve ingoiare quel Salvini assassino lanciato da Crisanti

Dove vuole arrivare la sinistra se i suoi candidati dipingono Matteo Salvini addirittura con i panni dell’assassino?
Sul Covid c’è bisogno di una seria retromarcia da parte di Enrico Letta. Perché è vergognoso che non ci sia stata alcuna reprimenda al neo candidato Andrea Crisanti, il virologo che si fingeva imparziale in tv quando pontificava.

Crisanti dà dell’assassino a Salvini
Le sue accuse sono state disgustose: “Salvini invece di criticare la mia candidatura con il Pd dovrebbe pensare a tutti gli errori di valutazione che ha commesso, sia in politica estera che sulla sanità pubblica. Se fossimo stati nelle sue mani ora ci sarebbero 300mila vittime di Covid al posto di 140mila”. E Letta gli è andato appresso anziché invitare il personaggio appena reclutato a stare zitto con quelle scemenze.
Eppure, Crisanti sa benissimo che proprio i governatori leghisti furono i primi a manifestare preoccupazione sulla pandemia che arrivava in Italia. Tanto più che lavorava con quello veneto, Luca Zaia.
E fu invece il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, a banalizzare il coronavirus come una semplice influenza, al punto da andare a beccarselo a Milano grazie ad una incredibile campagna promossa da Beppe Sala per non fermare la città di fronte al Covid. Zingaretti andò praticamente a infilarsi in un vero e proprio focolaio.
Ma gli sciacalli stavano nel Pd
Invece, come ha ricordato ieri anche Il Giornale, fu il governatore lombardo Attilio Fontana ad essere messo sotto accusa per aver indossato in tv la mascherina anti contagio. Il Pd di Letta e Crisanti lo massacrò con parola gravi.
Potremmo continuare con la campagna abbraccia un cinese di Dario Nardella a Firenze, ma preferiamo fermarci qui. E giudicare semplicemente scandaloso che per tentare di acciuffare un gruzzolo di voti si possa dare tranquillamente dell’assassino a Salvini. È un altro segnale allarmante di una campagna elettorale impostata dal Pd sulla denigrazione dell’avversario.
Sono fuori di testa. E Letta farebbe bene a ingoiarsi quel Salvini assassino. È una vergogna.