Libri, Vannacci sempre in testa mentre Meloni-Sallusti scalano la classifica: “La versione di Giorgia” oggi è 4°

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E chi l’ha detto che a destra non c’è cultura? Sembra l’unico luogo dove ci sia, mentre a sinistra ci sono solo slogan vieti e pregiudiziali. Le accuse di destra rozza, ignorante, troglodita, insomma, vanno rispedite al mittente, chiunque sia, perché i fatti dimostrano che a destra si legge, e come. E che c’è bisogno di leggere qualcosa di buon senso, di autentico, non i soliti sproloqui parolai sulle esigue minoranze di cui non importa nulla a nessuno, sulle famiglie queer (qualsiasi cosa voglia dire), sulle Lgbt, sulla delirante schwa, ossia gli asterischi al posto del plurale, sulla necessità cristianoide di accogliere tutti i clandestini del mondo perché dietro c’è solo il business dei trafficanti e dei loro compagni, altro che solidarietà.

Saviano e compagni non tirano più…

A dare un ennesimo colpo alle fandonie e all’odio della sinistra sono le classifiche dei libri, cosiddetti best seller: in testa c’è sempre, saldamente, “Il mondo al contrario”, del generale Roberto Vannacci, che da Ferragosto si è subito piazzato in testa. Invece “La versione di Giorgia”, scritto con il giornalista Alessando Sallusti. appena uscito, sta già scalando la classifica dei più venduti, piazzandosi oggi al quarto posto (ieri era al quinto). Con buona pace dei Saviano e degli altri apprendisti stregoni della sinistra, osannati peraltro da tutti i giornaloni, che non riescono più a condizionare gli orientamenti culturali degli italiani come hanno fatto per anni.

I libri di Meloni e Vannacci sono in testa

Tra l’altro, il successo editoriale della destra viene da lontano: dal 2021, quando Giorgia Meloni diede alle stampa il suo libro “Io sono Giorgia. Le mie radici le mie idee”, che balzò anch’esso subito in vetta alla classifica. E da notare che allora Meloni non era presidente del Consiglio. Era il vento che stava per arrivare. Lei presentò quel libro così: “Ho visto troppa gente parlare di me e delle mie idee per non rendermi conto di quanto io e la mia vita siamo in realtà distanti dal racconto che se ne fa. E ho deciso di aprirmi, di raccontare in prima persona chi sono, in cosa credo, e come sono arrivata fin qui.” Adesso, con “La versione di Giorgia”, sembra stia per fare il bis di successi e di vendita. Avranno un bel capolvolgere il libro nei negozi gli odiatori della sinistra. Il vento è inarrestabile, come la loro caduta.